Indennità lavoro ridotto

La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) rileva che alla fine di settembre 2023 erano iscritti 90’826 disoccupati ali uffici regionali di collocamento (URC), ossia 945 in più rispetto al mese precedente.

La normativa prevede un’assicurazione dei datori di lavoro per l’indennità giornaliera di malattia per i lavoratori, oltre a interventi per prevenire le patologie legate allo stress sul lavoro.

Nel secondo trimestre del 2023 i posti di lavoro sono cresciuti del 2,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Nonostante un lieve aumento dei cittadini senza impiego, il dato sulla disoccupazione del Cantone dei Grigioni rimane comunque migliore rispetto al resto della Svizzera.

La SECO concede alle aziende più tempo per richiedere il pagamento arretrato delle indennità per vacanze e giorni festivi.

Già 39 le aziende denunciate: non avevano i requisiti per accedere agli aiuti disposti da Berna per far fronte a chiusure e riduzioni di orario in tempo di pandemia.

Calano i senza lavoro sia tra i giovanissimi (15-24) che tra gli over 50.
Le persone in cerca d’impiego registrate erano 168’944, 6’512 in meno rispetto al mese precedente e 57’693 (-25,5%) in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Dal prossimo 7 luglio, per agevolare le aziende, la Seco ha previsto l’apposito servizio digitale per presentare domanda.

Quando nelle aziende viene adottato il regime di lavoro ridotto spesso a rimetterci sono gli apprendisti, a cui non viene garantita la formazione. Ecco cosa intende fare il Consiglio federale.

Tra il 2011 e il 2021, il tasso di attività in Svizzera è cresciuto in totale dell’1,6%, attestandosi all’83,7%. L’aumento più netto è stato osservato nella fascia di età dai 55 ai 64 anni (+5,9 punti percentuali). L’occupazione a tempo parziale è aumentata tra gli uomini, mentre è rimasta stabile tra le donne.