Indennità lavoro ridotto

Il bilancio è negativo di "soli" 186 milioni di franchi grazie ai contributi federali per il lavoro ridotto, che hanno sanato la situazione: non fossero stati concessi, il disavanzo sarebbe stato superiore ai 5 miliardi.

Nel mese di gennaio le persone in cerca d’impiego registrate negli uffici di collocamento sono state 206’867, 2’809 in meno rispetto al mese di dicembre.

Il Consiglio federale ha prorogato la procedura di conteggio per l’indennità per lavoro ridotto (ILR), estendendo la durata massima di riscossione a 24 mesi.

Nel 2021 la Confederazione ha concesso all’assicurazione contro la disoccupazione un finanziamento supplementare straordinario per le indennità per lavoro ridotto versate agli aventi diritto.

A fine dicembre 2021 il numero di disoccupati (121’728) era inferiore a quello di un anno prima di 41’817 pari a -25,6%. Rispetto ai dati di dicembre 2020, le persone in cerca d’impiego erano 209’676, una diminuzione di 50’642 unità (-19,5%).

Nel mese di agosto la SECO ha eseguito una serie di controlli al fine di verificare abusi e irregolarità riguardanti l’indennità per il lavoro ridotto. In totale sono state 20 le persone denunciate.

Le aziende che dall’inizio della pandemia di COVID-19 hanno usufruito dell’Indennità per lavoro ridotto potranno continuare a beneficiarne, ma cosa prevede la normativa in vigore?