Salvataggio Credit Suisse, la Confederazione ha già guadagnato 100 milioni

Matteo Casari

26/05/2023

27/05/2023 - 09:16

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Grazie ai premi della banca, lo Stato ha guadagnata una grossa cifra in pochi mesi. Restano ancora da saldare parte dei premi della BNS e altri prestiti.

Salvataggio Credit Suisse, la Confederazione ha già guadagnato 100 milioni

La Confederazione ha già incassato circa 100 milioni di franchi grazie ai premi di Credit Suisse, secondo quanto dichiarato dalla Consigliera federale Karin Keller-Sutter. La grande banca dovrebbe a breve rimborsare il resto degli aiuti di liquidità erogati dalla Banca nazionale Svizzera (BNS).

Riscossi gli aiuti di liquidità per il CS

Le garanzie per miliardi di franchi di aiuti di liquidità della BNS per il salvataggio di Credit Suisse hanno finora fruttato bene alla Confederazione. Lo Stato aveva già raccolto quasi 80 milioni di franchi alla fine di aprile, e a questa cifra «si aggiungono le entrate della Banca nazionale svizzera» precisa il ministro delle finanze. È quanto emerge da una panoramica sul sito del Dipartimento federale delle finanze (DFF).
Secondo il DFF, soltanto con il premio di rischio cumulativo il CS ha pagato 50,8 milioni di franchi per l’assistenza di liquidità garantita dalla Confederazione, nel periodo tra il 20 marzo e il 30 aprile.

I premi per le garanzie statali

La grande banca deve pagare un premio per i prestiti utilizzati nell’ambito del "Public Liquidity Backstop" (PLB) pari all’1,5%. Alla fine di aprile, l’importo utilizzato dal Credit Suisse nell’ambito del PLB era di circa 10 miliardi di franchi.
Oltre a questi, vi è anche la quota per l’erogazione del prestito. Alla data di riferimento del bilancio, questa ammontava a 28,5 milioni di franchi. Tuttavia, questi premi devono essere trasferiti solo dopo la risoluzione del contratto di prestito.
Infine, il premio di impegno dello 0,25% si riferisce all’intera somma di 100 miliardi di franchi: su un anno intero ammonterebbe quindi a 250 milioni di franchi.

Gli altri debiti di Credit Suisse

Per la banca oggi controllata da UBS, questo non è l’intero costo della liquidità di emergenza: deve anche pagare gli interessi e un premio di rischio alla BNS. Gli ingenti costi del PLB sono anche un incentivo per CS a rimborsare il prestito il più rapidamente possibile.
A metà marzo il colosso bancario elvetico, nel pieno della sua grande crisi, aveva avuto accesso anche ad altri prestiti della BNS: l’istituto ha concesso a CS e UBS un altro prestito da 100 miliardi. A ciò si aggiunge il già citato aiuto di liquidità della Banca Nazionale di 50 miliardi coperto da garanzie della banca.

Come evitare un altra crisi?

La Consigliera ha affermato che gli aiuti di liquidità ancora in sospeso, assicurati dalle garanzie della Confederazione, ammontano a 5 miliardi di franchi, e dovrebbero essere presto rimborsati.
«La sorveglianza dei mercati finanziari deve certamente essere rafforzata» ha dichiarato Keller-Sutter. In questi giorni il Consiglio federale sta lavorando a delle misure per evitare un a crisi bancaria come quella che si è da poco verificata. Tuttavia, il ministro non ha ancora voluto esporsi su una possibile decisione finale del Governo: «Oggi è quasi impossibile ritenere qualcuno responsabile di un grave fallimento».

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