La Fed alza i tassi di 25 punti base. Si teme per una recessione

Chiara De Carli

23 Marzo 2023 - 09:47

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La decisone non è piaciuta a Wall Street i cui listini hanno chiuso in negativo. Intanto, sul fronte valutario, il dollaro si indebolisce nei confronti delle altre valute.

La Fed alza i tassi di 25 punti base. Si teme per una recessione

Nonostante qualcosa all’interno dell’asset finanziario statunitense si sia rotto, la Federal Reserve (Fed) ha deciso di perseguire nella lotta all’inflazione. Mercoledì ha infatti deciso di alzare i tassi di interesse di 25 punti base, per domare un rincaro che ancora non ha intenzione di mollare la presa.
Il costo del denaro aumenta così in una forchetta compresa tra il 4,75% e il 5%, ai massimi dal settembre 2007.
La Banca centrale americana stima di arrivare entro la fine dell’anno con i tassi al 5,1%, ma se necessario potrebbero alzarli anche oltre. Per poi scendere: nel 2024 il costo del denaro è atteso introno al 4,3%.

Sistema bancario solido

«Il sistema bancario è solido, resiliente e ben capitalizzato», ha assicurato in conferenza stampa il presidente Jerome Powell, nonostante nelle ultime settimane siano «emerse serie difficoltà in un numero di piccole banche». La situazione ha indotto una riflessione da parte dell’istituto centrale, ma alla fine è emerso un forte consenso per una mini-stretta, dimostrando dunque la volontà nel voler mantenere saldo il mandato della stabilità dei prezzi.
La crisi bancaria ha un effetto deflazionistico ancora da decifrare, spiega Powell e probabilmente rallenterà l’economia, secondo molti analisti già in recessione.

Reazione negativa di Wall Street

A Wall Street la maggior parte degli investitori si aspettava una pausa. E nonostante i listini inizialmente abbiano accolto positivamente la decisione, hanno girato verso il terreno negativo. Anche perché Powell ha dissipato ogni speranza verso la fine di un ciclo rialzaista.
La piazza a New York ha chiuso negativa. Il Dow Jones ha perso l’1,63% a 32’028,90 punti, il Nasdaq l’1,60% a 11.669,96 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,56% a3.936,34 punti

Mercato valutario

Il dollaro perde di interesse: la coppia EUR/USD questa mattina viene scambiata a 1.0896 dollari, (+0,40%) dopo aver raggiunto un picco di 1,0924 a inizio mattina. Il biglietto verde è indebolito anche nei confronti del franco: USD/CHF a 0.9129 franchi giù dello 0,50%; sterlina in recupero dello 0,50% a 1.2324 dollari, così come lo Yen giapponese: un dollaro è scambiato a 131.15 yen in ribasso dello 0,22%.

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