Disoccupazione: nel primo trimestre scende al 4,3%. Tra chi lavora di più, i longennials

Chiara De Carli

16 Maggio 2023 - 10:30

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Nel primo trimestre 2023, è cresciuta la disoccupazione giovanile al 7,8%. Mentre lavorano di più i cosiddetti longennials, per loro il tasso di disoccupazione è sceso al 3,7%.

Disoccupazione: nel primo trimestre scende al 4,3%. Tra chi lavora di più, i longennials

Crescono le persone occupate in Svizzera. Nel primo trimestre di quest’anno, il numero di persone occupate in Svizzera era pari a 5,238 milioni, in crescita del 2,1% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Aumenta il numero sia di lavoratori uomini (+2,3%), sia di lavoratrici donne (+1,9%).
Nello stesso lasso di tempo, il tasso di disoccupazione secondo la definizione dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO) si è contratto, passando dal 4,6 al 4,3% in Svizzera e dal 6,2 al 6,0% nell’Unione Europea.

Lavoratori svizzeri e stranieri

Lavorano di più sia gli svizzeri (+0,6%) sia gli stranieri (+5,2%). Tra quest’ultimi, i titolari di un permesso di dimora di breve durata L hanno segnato una progressione più marcata, pari al 16%. Seguono le titolari di un permesso di dimora (permesso B o L, in Svizzera da 12 mesi o più: +9,2%), i frontalieri (permesso G: +6,2%) e infine le persone titolari di un permesso di domicilio (permesso C: +1,3%).

Disoccupazione in Svizzera e in Europa

Nel primo trimestre del 2023, in Svizzera le persone che risultavano disoccupate ai sensi della definizione dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO) erano 216 000, ovvero 11 000 in meno rispetto a un anno prima, ovvero il 4,3% della popolazione attiva. A fronte del 4,6% registrato nello stesso periodo del 2022. Corretto alle variazioni stagionali, il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,3 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2022, passando dal 4,4 al 4,1%. Tra il primo trimestre del 2022 e il primo trimestre del 2023, il tasso di disoccupazione si è contratto sia nell’UE, passando dal 6,2 al 6,0%, sia nella zona euro, dal 6,8 al 6,6%.

Disoccupazione giovanile

Tra i giovani nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni il tasso di disoccupazione giovanile ai sensi dell’ILO è passato dal 7,2 al 7,8%. Nello stesso periodo, è aumentato anche nell’UE (dal 14,2 al 14,4%) e nella zona euro (ZE20: dal 14,3 al 14,4%).

Continua il fenomeno dei longennials

Il tasso di disoccupazione ai sensi dell’ILO è calato sia per gli uomini (dal 4,6 al 4,2%) che per le donne (dal 4,7 al 4,5%). Andamento riscontrato soprattutto nella fascia d’età tra i 50 ai 64 anni (dal 4,3 al 3,7%), meno tra quelle dai 25 ai 49 anni (dal 4,5 al 4,1%).

Il tasso di disoccupazione ha registrato un calo per le persone senza formazione postobbligatoria (dal 9,3 all’8,4%) e per quelle con una formazione di livello secondario II (dal 4,4 al 3,8%), ma è progredito per le persone con una formazione di livello terziario (dal 3,3 al 3,5%). Il tasso di disoccupazione è diminuito sia fra le persone di nazionalità svizzera (dal 3,4 al 3,2%) che fra quelle straniere (dal 7,9 al 7,3%). Nel primo trimestre del 2023, il tasso di disoccupazione ai sensi dell’ILO si è attestato al 5,7% tra le persone provenienti da Paesi dell’UE/AELS e all’11,0% tra quelle provenienti da Paesi terzi.

Durata della disoccupazione

Nel primo trimestre del 2023, il numero di persone disoccupate di lunga durata ai sensi dell’ILO (da un anno o più) si attestava a quota 72 000, in calo di 22 000 persone rispetto al primo trimestre del 2022. La quota di persone disoccupate di lunga durata sul totale delle persone disoccupate si è contratta, passando dal 41,6 al 33,5%. La durata mediana di disoccupazione si è abbreviata da 228 a 175 giorni.

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