Il fenomeno dei longennials: ora le aziende scommettono sugli over 50

Chiara De Carli

27 Dicembre 2022 - 11:01

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Hanno più di 50 anni, esperienza e alta motivazione e alle aziende piacciono molto più dei giovani.

Il fenomeno dei longennials: ora le aziende scommettono sugli over 50

Se fino a qualche tempo fa cambiare lavoro una volta superati i 50 anni era impensabile, oggigiorno è fenomeno sempre più diffuso. Esperti e competenti, i lavoratori “senior” vengono spesso richiamati a lavorare, perché molto motivati e affidabili rispetto ai giovani, con poca esperienza e che a seguito della pandemia cercano soluzioni che possano invece conciliarsi con la propria vita personale.
Ribattezzati "longennials", il fenomeno delle riassunzioni degli over 50 ha mosso i primi passi negli Stati Uniti. E ora si sta propagando anche in Europa.

Anche a Londra si pensa a una soluzione

In Gran Bretagna, il primo ministro Rishi Sunak sembra sia intenzionato a una campagna per reintegrare i pensionati nel mondo del lavoro. Il Times ha pubblicato che una recente commissione della Camera dei Lord ha scoperto che un’ondata di pensionamenti anticipati a seguito della pandemia ha causato un’enorme carenza di manodopera.
Dal 2020, il numero di posti vacanti è aumentato di pari passo con l’inattività economica arrivando a quota 565 mila persone, dall’inizio della pandemia. Dal rapporto è emerso inoltre che i fattori che hanno contribuito all’attuale stallo del mercato del lavoro sono: il pensionamento, l’aumento delle malattie, i cambiamenti nell’immigrazione e l’invecchiamento della popolazione del Regno Unito. Alla Bbc, una fonte di Downing Street ha affermato che il governo sta lavorando a una strategia per riportare le persone over 50 nel mercato del lavoro, ma ancora nulla è stato deciso.
Insomma, si tratta di una vera e propria rivincita da parte dei lavoratori “più anziani” considerati fino a qualche anno fa un peso per l’azienda, perché più costosi. E ora, invece, si scoprono davvero importanti poiché possono contare su conoscenze approfondite del settore. Un punto a loro favore, rispetto a giovani ancora da formare e meno disponibili a compromessi.

Le aziende non formano più

La formazione è uno degli aspetti che spinge le aziende a scommettere ancora una volta su questi lavoratori. Formare un giovane ha un costo elevato per le imprese e quindi non disdegnano lavoratori più in là con l’età, già pronti per l’impiego e che anzi hanno un know-how che dona sicurezza e una buona immagine all’azienda. I longennials vengono scelti per l’altissima motivazione oltre al fatto che una figura “senior” oggigiorno ha davanti a sé altri 15 anni di lavoro.

Diverse ragioni

Le ragioni che spingono le aziende ad assumere questo tipo di lavoratore sono diverse. Sul mercato del lavoro innanzitutto non si trovano figure specializzate ed esperte e le aziende stanno lottando per reclutare e trattenere clienti. I lavoratori più in là con l’età, sarebbero maggiormente coinvolti e connessi alle loro aziende, meno propensi a considerare di licenziarsi appena qualcosa va storto. Anche questi aspetti rendono i lavoratori più anziani attraenti per il mercato del lavoro.

Fenomeno presente anche in Ticino

Il fenomeno non sembra fermarsi agli Usa o al Regno Unito. Anche in Ticino, ha spiegato Filippo Colombara, ceo di Work&Work Sa a tio.ch, le ultime assunzioni hanno riguardato lavoratori over 50: “tre profili nell’ambito del commerciale e uno nell’amministrativo”. Scelti per “l’altissima motivazione, data dal fatto che questi lavoratori esperti conoscono il mercato del lavoro e, se ci sono buone condizioni retributive e ambientali, fanno di tutto per non farsi scappare l’opportunità”.

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