Evasione dell’IVA in Europa la peggiore è l’Italia che perde in un anno 26,2 miliardi di euro. La classifica

Redazione

09/12/2022

09/12/2022 - 13:49

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Si calcola che nel 2020 il gettito IVA perso ogni secondo in media in tutta l’Unione europea sia stato di 3000 euro.

Evasione dell'IVA in Europa la peggiore è l'Italia che perde in un anno 26,2 miliardi di euro. La classifica

A conti fatti sono 93 i miliardi di euro evasi con il mancato pagamento dell’IVA nel 2020 registrato ai danni dei paesi dell’Unione europea. Tasse, che i rispettivi governi non hanno visto entrare nelle proprie casse.

Dati ufficiali

A confermarlo è la relazione 2022 sul divario dell’IVA pubblicata dalla Commissione europea.
Il "VAT Gap" - come viene definita la differenza stimata tra le entrate previste negli Stati membri dell’UE e le entrate effettivamente riscosse - è diminuito di circa 31 miliardi di euro rispetto ai dati del 2019. Un miglioramento consistente, dunque. Tuttavia, la questione dell’evasione dell’IVA rimane un problema importante, soprattutto in un momento in cui i Governi hanno bisogno di entrate reali per aiutare a superare l’incertezza economica che coinvolge tutti i Paesi dell’Ue.

I migliori e i peggiori

In termini assoluti, le quote più rilevanti di IVA persa si sono registrate in Italia con 26,2 miliardi di euro e in Francia con 14 miliardi di euro, seguite al terzo posto dalla Germania con 11.076 miliardi. Si calcola che nel 2020 il gettito IVA perso ogni secondo in media in tutta l’Unione europea sia stato di 3000 euro.
Il dato interessante riguarda il tax gap, che indica il rapporto tra l’imposta evasa sul totale del dovuto: nel 2020 la peggiore è stata è stata la Romania col 35,7%, seguita da Malta (24,1%) e dall’Italia (20,8%). I divari minori invece, sono stati quelli della Finlandia (1,3%), Estonia (1,8%) e Svezia (2,0%). Complessivamente, la quota del divario dell’IVA è calata in 20 Stati membri. Le diminuzioni più significative del VAT Gap si sono registrate in Ungheria, Germania e Paesi Bassi (tra il -4,7% e il -4,1%).

Fermare l’evasione

Come spiega il giornale Money.itzz per bloccare questa perdita di entrate è necessario insistere sulla creazione di moderni modelli di fatturazione. La Commissione dell’Unione intende proporre un sistema di fatturazione elettronica che potrebbe permettere agli Stati membri di recuperare fino a 11 miliardi di euro all’anno di entrate nei prossimi dieci anni.
Anche la semplificazione e la sicurezza dei pagamenti rappresentano due misure fondamentali da applicare alle imprese che operano a livello transfrontaliero nell’Unione.

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