Sempre meno infermieri e medici tra le corsie degli ospedali svizzeri. PwC: la situazione è grave

Chiara De Carli

10/10/2022

10/10/2022 - 13:45

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Invecchiamento della popolazione, pazienti sempre più complessi e lavoro meno attrattivo, sarebbero alla base della carenza di personale sanitario. Entro il 2040 si prospetta anche l’assenza di professionisti della finanza, dell’informatica e delle risorse umane.

Sempre meno infermieri e medici tra le corsie degli ospedali svizzeri. PwC: la situazione è grave

Entro il 2040 ci saranno 40 mila infermieri e 5’500 medici in meno. Lo ha rivelato uno studio della società di consulenza PwC, avvertendo riguardo alla situazione del sistema sanitario svizzero.
Mentre tra le corsie di ospedale contano ancora i danni causati dalla pandemia, i suoi effetti si sono acuiti maggiormente personale, sempre meno e sempre più dimissionario. Reparti chiusi, letti vuoti e sfide operative sono segnali di un sistema sempre più in affanno. Ma a mancare, non saranno solo medici e infermieri, si stima infatti che da qui a vent’anni, ci sarà carenza di personale di supporto per la parte finanziaria, informatica e nelle risorse umane.
Le ragioni, individuate dallo studio, sarebbero da ricondurre all’invecchiamento della popolazione, al numero crescente di pazienti sempre più complessi, le condizioni di lavoro precario e la stagnazione del numero di stranieri che arrivano in Svizzera tra gli operatori sanitari.

L’inflazione fa lievitare i costi anche in ospedale

Alle condizioni sfavorevoli per il personale, si aggiungono poi i problemi attuali, come l’inflazione. Con conseguente aumento del costo delle attrezzature e della necessità di aumentare gli stipendi per mantenere attrattiva la professione. Misura, quest’ultima, che “nel breve-medio termine non segue o non completamente l’inflazione”.
“Senza un adeguamento delle tariffe – ha affermato Patrick Schwendener, Managing Director e responsabile delle trattative in ambito sanitario di PwC Svizzera -, l’inflazione colpirà duramente gli ospedali svizzeri e continuerà a mettere sotto pressioni i margini operativi”.

Fatturato in crescita, ma non è abbastanza

"La trasformazione delle strutture assistenziali, i programmi di miglioramento dei risultati operativi, la pianificazione attiva del personale e nuovi modelli di lavoro coraggiosi sono necessari e saranno la sfida principale per il settore ospedaliero nei prossimi anni", afferma Philip Sommer, responsabile della consulenza sanitaria di PwC Svizzera.
Stando allo studio, l’anno scorso gli ospedali hanno registrato un aumento del fatturato del 7,1% nel settore delle cure acute, ma i margini sono rimasti troppo bassi per finanziare nuovi edifici e sostituzioni a lungo termine.

Iscriviti alla newsletter