Borsa svizzera, apertura cauta. Europee prudenti, debito Usa in primo piano

Chiara De Carli

22 Maggio 2023 - 09:39

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In Cina gli indici chiudono al rialzo, dopo che Pechino ha deciso di vietare l’acquisto di alcune componenti di microchip prodotte dell’americana Micron Technology.

Borsa svizzera, apertura cauta. Europee prudenti, debito Usa in primo piano

Dopo un fine settimana chiuso al rialzo, l’avvio di quella nuova risulta poco mosso per la piazza finanziaria svizzera.
L’attenzione degli investitori è volta all’innalzamento del tetto del debito Usa. Quest’oggi, il presidente Joe Biden e il capo negoziatore dei repubblicani dell’opposizione, Kevin McCarthy, vogliono incontrarsi di nuovo per una discussione di alto livello. Entro i primi di giugno. deve essere trovato un accordo per scongiurare il default degli Stati Uniti. Condizione che potrebbe innescare una crisi finanziaria e la successiva recessione economica. Gli investitori rimangono comunque fiduciosi. Fiducia che settimana scorsa ha portato l’SMI a un massimo annuale.
In Asia, i listini hanno chiuso in rialzo, grazie al divieto deciso dal governo di Pechino circa l’acquisto di alcune componenti della statunitense Micron Technology.

Borsa Svizzera

Alle 9.21 lo SMI è a 11.580,30 in rialzo dello 0,07%. Così come lo SPI, su dello 0,07%, a 15’264.73 punti.

Borse europee

Aprono in rosso, invece, i listini europei.
Il FTSE MIB sta perdendo già ai primi scambi l’1,12%, il DAX lo 0,27%, il CAC 40 lo 0,26%. Mentre a Londra, il FTSE 100 è in crescita dello 0,20%.

Borse asiatiche

A Tokyo, l’indice Nikkei ha concluso gli scambi guadagnando lo 0,90% a 31.086,82 punti.
In Cina: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in rialzo dell’1,11%, lo Shenzhen dello 0,33%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng ha chiuso recuperando l’1,31%. In Australia, l’S&P/ASX 200 ha concluso gli scambi in flessione dello 0,22%.

Gas e petrolio

Debole il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a luglio si assestano a 74,86 dollari al barile (-0,95%), i futures WTI di giugno sono a quota 71,52 dollari al barile (-0,47%).
Scende anche per il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a giugno sono scambiati a 29,5 euro/megawattora (-2,2%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9029 franchi, EUR/USD a 1,0803 dollari, USD/RUB a 80,00 rubli. EUR/CHF a 0,9711 franchi, CHF/JPY a 153,52 yen, CHF/RUB 88,88 rubli.

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