Borsa svizzera apertura in rialzo. La politica monetaria cinese porta in guadagno i listini

Matteo Casari

15 Maggio 2023 - 09:26

condividi
Facebook
twitter whatsapp

La decisione della Cina di lasciare invariato il tasso di prestito a medio termine viene ben accolta dagli investitori. In calo i prezzi dell’energia.

Borsa svizzera apertura in rialzo. La politica monetaria cinese porta in guadagno i listini

Borsa Svizzera

La piazza di Zurigo comincia questa settimana in terreno positivo.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.609,70 punti, per quello che è una variazione in lieve rialzo dello 0,39%. In guadagno anche lo SPI, che si colloca momentaneamente in equilibrio a +0,32%, a 15.296,62 punti.

Borse europee

Le piazze del Vecchio Continente aprono questa giornata con rialzi contenuti. Le decisioni in Cina in termini di politica monetaria contagiano positivamente i listini di tutto il mondo.
Il FTSE MIB è per ora in rialzo a +0,38%, mentre il DAX è si colloca a +0,41%. Il CAC 40 è in positivo a +0,51%, mentre a Londra il FTSE 100 si trova in crescita a +0,49%.

Wall Street

Chiusure lievemente negative invece quelle registrate oltreoceano la scorsa settimana.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi in parità a quota -0,03%. In ribasso invece la chiusura dell’S&P500 che termina la seduta a -0,16%, mentre il Nasdaq ha chiuso in rosso a -0,36%.

Borse asiatiche

Prime performance positive della settimana anche in Oriente. A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in rialzo a +0,81%, a quota 29.626,34 punti.
Risultano in guadagno anche le chiusure dei principali indici cinesi: la Cina ha lasciato invariato il tasso di prestito a medio termine, generando l’entusiasmo degli investitori. A Shanghai, l’indice China A50 conclude in crescita dell’1,31%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in aumento dell’1,46%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng conclude in positivo dell’1,92%. In Australia, l’S&P/ASX 200 ha chiuso invece in guadagno dello 0,14%.

Gas e petrolio

In lieve calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a luglio che si assestano a 73,94 dollari al barile (-0,31%), mentre i futures WTI di giugno sono a quota 69,86 dollari al barile (-0,26%).
In discesa più netta invece il prezzo del gas, con i futures in consegna a giugno che sono scambiati a 32.305 euro/megawattora (-1,41%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,8966 franchi, EUR/USD a 1,0869 dollari, USD/RUB a 78,5551 rubli. EUR/CHF a 0,9745 franchi, CHF/JPY a 151,61 yen, CHF/RUB 87,63 rubli.

Iscriviti alla newsletter