Borsa svizzera apre in rosso. L’incertezza della Fed e i problemi economici in Cina affondano i listini

Chiara De Carli

18 Agosto 2023 - 09:22

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Il sell-off globale si è intensificato ieri dopo la diffusione dei verbali del FOMC.

Borsa svizzera apre in rosso. L'incertezza della Fed e i problemi economici in Cina affondano i listini

Le perdite registrate alla vigilia sulla piazza finanziaria Usa prospettano un fine di settimana piuttosto amaro per la Borsa di Zurigo. Anche in Asia i timori di una recessione economica cinese hanno continuato ad avere un effetto negativo.
I problemi economici in Cina uniti al timore di un nuovo rialzo dei tassi di interesse pesano sul sentiment degli investitori.
«Il sell-off globale si è intensificato ieri dopo che i verbali del FOMC pubblicati mercoledì hanno chiarito che la Federal Reserve (Fed) continua a vedere significativi rischi inflazionistici», ha commentato un trader ad Awp. Nel frattempo, continua anche la pressione al rialzo sui rendimenti Usa e globali.

Borsa Svizzera

La piazza di Zurigo apre in ribasso: poco dopo le 9, lo SMI sta perdendo lo 0.25% a 10.858,00, lo SPI lo 0,21%, a 14’322.94 punti.

Borse europee

L’incertezza della Fed pesa anche in Europa, il FTSE MIB apre in rosso, giù dello 0,68%, il DAX dello 0,56%, il CAC 40 dello 0,54%. A Londra, il FTSE 100 è in discesa dello 0,54%.

Wall Street

Oltreoceano gli indici di Wall Street hanno registrato ampie perdite, chiudendo vicino al minimo giornaliero. Il Dow Jones ha concluso gli scambi in flessione dello 0,84%, l’S&P500 dello 0,77% e il Nasdaq dell’1,17%.

Borse asiatiche

In Asia, a Tokyo l’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,55% a 31.451 punti, attestando le perdite settimanali al 3%.
In Cina: a Shanghai, il China A50 conclude gli scambi in flessione dello 0,95%, lo Shenzhen dell’1,0%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è sceso dell’1,18%
In Australia, l’S&P/ASX 200 ha chiuso sulla soglia della parità, in rialzo dello 0,03%.

Gas e petrolio

Poco mosso il prezzo del greggio: i futures Brent in consegna a ottobre che si attestano a 84,25 dollari al barile (+0,15%), i futures WTI di settembre sono a quota 80,56 dollari al barile (+0,37%).
Risale il prezzo del gas, i futures settembre ad Amsterdam sono scambiati a 37.700 euro/megawattora (+2,40%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,8795 franchi, EUR/USD a 1,0869 dollari, USD/RUB a 93,6633 rubli. EUR/CHF a 0,9560 franchi, CHF/JPY a 165,21 yen, CHF/RUB 106,39 rubli.

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