Borsa svizzera avvio cauto. Il settore immobiliare manda in rosso la Cina, petrolio in discesa

Chiara De Carli

14 Agosto 2023 - 09:24

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Nei prossimi giorni, i pensieri dei trader saranno in balìa dei report, ma anche dei dati sulle vendite al dettaglio di Cina e Usa, nonché dei verbali delle riunioni della Fed.

Borsa svizzera avvio cauto. Il settore immobiliare manda in rosso la Cina, petrolio in discesa

Nel primo giorno della settimana, il mercato azionario svizzero sarà piuttosto debole secondo le previsioni. Venerdì, a Wall Street, sia l’ampio S&P 500 che l’indice tecnologico Nasdaq hanno chiuso in leggera perdita, per questo sulla maggior parte delle piazze finanziarie dovrebbe prevalere un sentiment negativo.
Nel frattempo, in Cina gli ultimi dati economici hanno mostrato dei risultati modesti. Nei prossimi giorni ne sono attesi degli altri ed è probabile che gli investitori rimangono alla ricerca di stimoli. Inoltre, rimane al centro dell’attenzione il travagliato. settore immobiliare cinese.

Borsa Svizzera

La piazza di Zurigo apre cauta: poco dopo le 9, lo SMI è in ribasso dello 0.01% a 11.082,50, lo SPI dello 0,02%, a 14’620.41 punti.

Borse europee

In Europa, il sentiment è prudente. Il FTSE MIB sta perdendo lo 0,13%. In Germania il DAX tenta di rimanere in terreno positivo dopo la buona notizia del calo dei prezzi all’ingrossi del 2,8%. Ai primi scambi si presenta cauto, in recupero dello 0,04%, il CAC 40 in perdita dello 0,03%. A Londra, avvio piatto anche per il FTSE 100 in discesa dello 0,4%.

Wall Street

Venerdì gli indici a Wall Street hanno chiuso in contrasto. Il Dow Jones ha concluso gli scambi in rialzo dello 0,30%, mentre l’S&P500 poco mosso a -0,11% e il Nasdaq a -0,56%.

Borse asiatiche

In Asia, a Tokyo dopo la chiusura per festività di venerdì, lo yen giapponese è sceso temporaneamente al livello più basso dell’anno rispetto al dollaro Usa, superando la soglia critica di 145 yen (165 franchi circa). Il sentiment speculativo ha portato l’indice Nikkei ha lasciato sul terreno l’1,3% a 32.060 punti, nella speranza che la Bank of Japan intervenga a sostegno della valuta nazionale.
In Cina, le preoccupazioni riguardo al mercato immobiliare continuano a pesare sui trader. A Shanghai, l’indice China A50 conclude in rosso in flessione dell’1,40%, lo Shenzhen lo dello 0,80%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng ha perso il 2,0%
In Australia, l’S&P/ASX 200 ha chiuso contratto dello 0,90%.

Gas e petrolio

Il prezzo del greggio continua a scendere: i futures Brent in consegna a ottobre che si attestano a 85,83 dollari al barile (-1,13%), i futures WTI di settembre sono a quota 82,13 dollari al barile (-1,27%).
In salita il prezzo del gas, i futures settembre ad Amsterdam sono scambiati a 36.750 euro/megawattora (+4,11%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,8759 franchi, EUR/USD a 1,0942 dollari, USD/RUB a 100,6448 rubli. EUR/CHF a 0,9585 franchi, CHF/JPY a 165,27 yen, CHF/RUB 114,97 rubli.

Iscriviti alla newsletter