Covid, in Svizzera contagi in calo. E il Cdf segnala anomalie negli aiuti forniti durante la pandemia

Matteo Casari

25 Ottobre 2022 - 17:10

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Sono circa 7 mila i contagi in meno rispetto alla scorsa settimana, in calo anche i ricoveri. Nel frattempo, sono stati riscontarti trattamenti controversi per quanto riguarda gli aiuti Covid.

Covid, in Svizzera contagi in calo. E il Cdf segnala anomalie negli aiuti forniti durante la pandemia

Nell’ultima settimana sono stati registrati 30.305 nuovi casi, quasi 7mila in meno rispetto alla scorsa settimana, che porta a 4.232.017 i contagiati da Covid-19 in Svizzera e Liechtenstein dall’inizio della pandemia, su 23.144.514 test effettuati. Sono state conteggiate 463 nuove ospedalizzazioni e i pazienti attualmente in cure intense sono 617. Complessivamente, i malati di coronavirus, occupano il 9,3% dei posti disponibili. I nuovi decessi legati al virus sono 24, mentre il tasso di positività rimane stabile al 40%.
Sul fronte della campagna vaccinale, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) segnala che il 69,73% ha ricevuto almeno una dose di vaccino.

Disparità negli aiuti Covid

Gli aiuti Covid sono stati un importante strumento per tutelare la popolazione in questi anni duramente colpiti dalla pandemia. Tuttavia, negli ultimi giorni sono state sollevate alcune polemiche sulla disparità di come questi servizi siano stati distribuiti alla popolazione. Come riportato dalla Rsi, il Controllo federale delle finanze (CDF) ha rilevato delle disuguaglianze di trattamento tra i lavoratori indipendenti sovvenzionati. In particolare, sono state notate differenze nei sussidi tra le imprese che sono state costrette a chiudere e chi è stato toccato indirettamente. In casi come questi, i primi sono stati più tutelati degli altri.
Gli indipendenti rimasti aperti, costretti a lottare contro il calo della clientela, sono stati infatti meno sovvenzionati in proporzione rispetto a chi ha chiuso i battenti. Un altro possibile errore riscontrato dal CDF riguarda la base di calcolo di questi aiuti. Secondo dati dell’Ufficio federale di statistica (UST), in circa un terzo dei casi i redditi AVS dichiarati sarebbero troppo elevati rispetto alla tassazione definitiva. Sarebbe stato quindi necessario prendere in considerazione il reddito determinato dall’amministrazione fiscale per calcolare in maniera esatta le sovvenzioni.

Iscriviti alla newsletter