Apertura borsa svizzera incerta. Listini cinesi alle stelle, prezzi dell’energia in aumento.

Matteo Casari

29/11/2022

29/11/2022 - 09:36

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Le proteste di ieri fanno presagire un allentamento della restrittiva politica pandemica del governo cinese, causando rialzi per tutti i principali indici mondiali. Prezzi di petrolio e gas in crescita

Apertura borsa svizzera incerta. Listini cinesi alle stelle, prezzi dell'energia in aumento.

Borsa Svizzera

Non rimbalza nemmeno oggi la piazza di Zurigo, che mette a segno l’ennesima apertura incerta. Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.164,20 punti, per quella che è un valore di parità a quota +0,02%; lo SPI si colloca invece in perdita, registrando un -0,11%, a 14.245,98 punti.

Borse europee

In attesa sui dati dell’inflazione in Germania, i listini cinesi alle stelle fanno ben sperare anche gli investitori del Vecchio Continente.
Il FTSE MIB registra un rialzo dello 0,24%, il DAX guadagna lo 0,21%, mentre il CAC 40 è in crescita dello 0,42%. A Londra, il FTSE 100 è in rialzo dello 0,83%.

Wall Street

Nel primo giorno della settimana, chiudono in netta perdita i listini di Wall Street, sulla scia del crollo delle borse cinesi di ieri. Oggi saranno svelati anche i dati sulla fiducia dei consumatori americani.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dell’1,45%. Concludono in perdita sia lo S&P500, che cede l’1,54%, e il Nasdaq che registra un -1,58%.

Borse asiatiche

Sul fronte orientale, invece, si registrano performance contrastanti. A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in perdita dello 0,48% a 28.027,84 punti.
Chiusure fortemente positive invece quelle in arrivo dalla Cina. La speranza di un allentamento della politica del governo "zero-Covid", in seguito alle proteste di ieri, fa volare gli indici. A Shanghai, l’indice China A50 registra un rialzo del 3,63%, mentre lo Shenzhen guadagna il 2,40%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng conclude gli scambi con un rialzo record del 5,37%. In Australia, lo S&P/ASX 200 è in crescita dello 0,33%.

Gas e petrolio

In amento il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a febbraio che si assestano a 85,86 dollari al barile (+2,35%), mentre i futures WTI di gennaio sono a quota 79,00 dollari al barile (+2,28%). In crescita anche il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a dicembre sono scambiati a 16,100 euro/megawattora (+2,29%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9499 franchi, EUR/USD a 1,0362 dollari, USD/RUB a 61,2421 rubli. EUR/CHF a 0,9848 franchi, CHF/JPY a 145,61 yen, CHF/RUB 64,44 rubli.

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