Vaccino tedesco CureVac efficace solo al 47%

Gabriele Stentella

18 Giugno 2021 - 09:25

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Tra la Svizzera e la società tedesca CureVac è stato firmato un contratto per l’acquisto di 5 milioni di dosi di vaccino anti-COVID, ma alcuni studi sembrano evidenziare la bassa efficacia di questo nuovo preparato.

Fatta eccezione per BioNTech e AstraZeneca, fino a questo momento le numerose società farmaceutiche europee che si sono cimentate nella produzione di un vaccino contro la COVID-19 sono andate incontro a numerosi problemi e fallimenti.

Creare un vaccino efficacie non è dopotutto un’impresa semplice, considerando anche il problema rappresentato dalle numerose varianti di SARS-CoV-2, le quali presentano in alcuni casi anche delle resistenze maggiori ai sieri somministrati fino a questo momento.

Nelle ultime ore i principali media europei e svizzeri hanno riportato a notizia relativa alla bocciatura del vaccino tedesco CureVac. Una serie di studi sembrerebbero infatti evidenziarne la scarsa efficacia contro la COVID-19, ma qual scenari di aprono ora? Questa notizia rischia di minare gli accordi esistenti tra la società e la Confederazione?

Vaccino CureVac: solo 47% di efficacia, la società incolpa i test condotti sulle varianti

La società tedesca CureVac aveva avviato i propri studi per la realizzazione di un vaccino già nella primavera del 2020, nel mezzo della prima ondata di COVID-19 in Europa.

Al pari di Pfizer e Moderna, la società con sede nel Baden-Württemberg si era prefissata la realizzazione di un vaccino a mRNA, anziché uno a vettore virale come AstraZeneca o Johnson&Johnson. Il nome scelto per il siero è "CVnCoV", i cui test di Fase III hanno avuto inizio nei primi mesi del 2021.

Quello che sarebbe potuto essere una valida alternativa europea ai vaccini statunitensi di nuova generazione, si sarebbe però rivelato un fallimento. Infatti i recenti studi hanno dimostrato che il vaccino in questione sarebbe efficace solo al 47% contro il coronavirus, mantenendosi pertanto sotto il valore del 50,1% richiesto per poter essere considerato una valida arma contro la COVID-19.

L’azienda tedesca è corsa ai ripari spiegando che i test sarebbero stati condotti su alcune varianti specifiche, sebbene il loro siero non sia stato pensato per proteggere contro quest’ultime. Occorre inoltre sottolineare che questi sono per il momento dati parziali e che bisognerà attendere ancora alcune settimane per avere dati più precisi.

Crollano le azioni di CureVac, in Svizzera si attende il parere di Swissmedic

La notizia della scarsa efficacia del vaccino tedesco ha affossato il titolo al NASDAQ. In questo momento le azioni di CureVac scambiano ancora al ribasso, dopo che ieri sono arrivate a perdere anche il 46%, passando da poco più di 90$ a gli attuali 57,8$.

Tra il nostro paese e CureVac esiste un contratto per la fornitura di 5 milioni di dosi, sebbene Swissmedic non abbia ancora autorizzato il siero. Alla luce delle notizie giunte, è verosimile aspettarsi un rinvio dell’omologazione di questo vaccino nel nostro paese. In Germania intanato le autorità hanno affermato che questo piccolo contrattempo non avrà ripercussioni sulla campagna vaccinale.

Argomenti

Iscriviti alla newsletter