Perchè Tether è finito nel mirino della Federal Reserve?

Gabriele Stentella

8 Luglio 2021 - 11:39

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Il Tether ha attirato su di se la lente della Federal Reserve, che vorrebbe conoscere meglio lo stato delle riserve in Dollari della stablecoin. Sono in arrivo guai seri?

La terza criptovaluta del mercato è finita nel mirino della Federal Reserve, che secondo alcune voci ufficiose ora potrebbe persino avviare delle investigazioni sul suo conto.

A differenza delle altre cripotvalute come Bitcoin o Ethereum, Tether è una stablecoin, ossia un token ancorato a una valuta fiat (in questo caso il Dollaro USA). Questo elemento rende il Tether immune alle fortissime oscillazioni che caratterizzano invece tutte le altre criptovalute. Il Tether ha dunque un’oscillazione bassissima contenuta in uno stretto range compreso tra 0,9999$ e 1,0005$.

Se Tether dovesse finire sotto accusa da parte della banca centrale americana, i rischi legati a un possibile crollo del mercato criptovalutario potrebbero farsi reali, portando questa stablecoin a giocare il ruolo del Cigno Nero, termine che in finanza indica un evento avverso così imprevedibile da avere ripercussioni drammatiche sulla borsa e/o sull’intera economia.

Ma cosa sta succedendo?

Tether preoccupato la Fed: i motivi per cui andrebbe tenuta sott’occhio

Dietro Tether si cela una società chiamata Tether Holding Limited, la quale gestisce l’ancoraggio del Tether con la valuta fiat di riferimento, in questo caso il Dollaro USA.

Le riserve di Tether non sono affatto un segreto, tanto è che la stessa Tether Holding Limited le ha rese note proprio lo scorso mese. Stando ai documenti presentati, poco più del 75,8% delle riserve è costituito da denaro, depositi a breve termine e titoli di credito. Un restante 12,5% si compone di crediti garantiti, mentre un restante 10% è costituito da metalli preziosi, fondi e obbligazioni societarie. La restante parte (circa l’1,7%) è composta da investimenti in criptovalute.

In questo momento la capitalizzazione complessiva di Tether è pari a circa 60 Miliardi di Dollari, dato che come premesso desta preoccupazione in caso di un forte shock sul Tether. Sono queste le ragioni che hanno suscitato le preoccupazioni della Fed, che per ora non ha tuttavia avanzato richieste formali di alcun tipo. Si teme nello specifico che la Tether Holding Limited non possegga riserva in Dollari sufficienti a garantire la stabilità del proprio token.

Le regolamentazioni su Tether possono salvare il mercato dal crollo?

In questi giorni sono molti a domandarsi se sia il caso di insistere sulle regolamentazioni specifici nei confronti di Tether al fine di salvaguardare gli investimenti di milioni di piccoli risparmiatori.

A priori non è possibile fare analisi di scenari attendibili, essendo questo tema relativamente nuovo e alquanto nebuloso. Di sicuro le regolamentazioni della Fed avrebbero benefici soprattutto il Dollaro, è pertanto verosimile ipotizzare un futuro impegno della banca centrale americana.

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