Grigioni, il Consigliere di Stato Marcus Caduff in visita alle imprese del Moesano: "Il Cantone vi sostiene"

Redazione

05/07/2023

06/07/2023 - 11:07

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Sono state gettate le basi per una collaborazione proficua tra Cantone e le realtà produttive.

Grigioni, il Consigliere di Stato Marcus Caduff in visita alle imprese del Moesano: "Il Cantone vi sostiene"

Un territorio che ha tanto da offrire, ma che chiede più attenzione verso le proprie esigenze da parte degli organi cantonali di Coira.
Si è svolto lunedì 3 luglio a San Vittore nel Moesano, l’incontro organizzato da Amam , l’Associazione Moesana Arti e Mestieri che riunisce le imprese e le aziende della regione di lingua italiana dei Grigioni.
Gli spazi industriali di Picasso Automotive Creations SA hanno accolto la visita del Consigliere di Stato Marcus Caduff, direttore del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità dei Grigioni. Una presenza di notevole rilevanza, utile a definire le basi di collaborazione e scambio tra Moesano e Grigioni. Alla giornata era presente anche la sindaca di San Vittore Nicoletta Noi Togni.

Gli obiettivi di Amam

L’Associazione Moesana Arti e Mestieri nasce nel 2020 e oggi conta già più di 100 affiliati. Tra i principi fondativi, spicca proprio quello di sviluppare e allacciare interconnessioni fra gli attori economici del Moesano e le Istituzioni cantonali, con l’auspicio di ottenere maggiore ascolto e sostegno nell’amministrazione della capitale. Per Giovanni Polti, presidente di Amam , la visita del Cantone nel Moesano rappresenta un risultato molto importante. “La nostra è una realtà che vive una situazione diversa rispetto a Coira, ma diversa anche rispetto alle altre due valli di lingua italiana come la Bregaglia e Poschiavo. Sentiamo la vicinanza col Cantone Ticino e anche per questo chiediamo al nostro cantone maggiore attenzione, non aiuti, ma la disponibilità all’ascolto”. La diversità linguistica con il governo di Coira non è l’unico aspetto a differenziare le relazioni, secondo Polti: “Forse nel Cantone manca la consapevolezza di voler cogliere le dinamiche che esprime la nostra regione: anche per questo abbiamo chiesto la maggior presenza sul territorio, senza la quale questi aspetti non possono essere percepiti”.
Amam in poco tempo ha saputo gettare le basi di una relazione più proficua con le autorità cantonali: “Puntiamo a far sì che queste relazioni possano diventare più intense e proficue. Ho colto nelle parole dell’onorevole Marcus Caduff la soddisfazione di vedere come la nostra regione si sia finalmente dotata di un’associazione di categoria. Era un’esigenza di cui si discuteva da tempo e che siamo riusciti a realizzare all’inizio del 2020, in piena emergenza Covid. Ci siamo resi conto di come per il cantone siamo subito diventati un referente importante e questo ci ha fatto molto piacere”.
Per Polti le priorità su cui ora occorre lavorare ora sono due: “La prima è sicuramente rimarcare la presenza a livello istituzionale. La seconda, invece, tocca l’aspetto della formazione: una risorsa a cui teniamo molto”. Il Moesano negli ultimi anni ha attratto molte aziende, anche dalla vicina Italia, che qui hanno attivato poli produttivi, facilitati soprattutto da una burocrazia snella e da disposizioni chiare. “E’ una situazione che ci gratifica moltissimo. Questo non significa che non ci siano problemi, connessi anche alla competitività dei mercati e all’andamento economico generale. Apprezziamo molto che il nostro territorio esprima una leva attrattiva anche per realtà imprenditoriali avanzate”.

Imprese modello: il caso Picasso

Padrone di casa dell’incontro istituzionale, Stefano Picasso. L’imprenditore di 36 anni, di origine genovese, ha dato vita a San Vittore ad una startup innovativa - la Picasso Automotive - specializzata nella produzione di supercar svizzere, come la Picasso PS-01, realizzata interamente in fibra di carbonio. Quello di Picasso è tra i principali case study di imprese estere che hanno messo radici nei Grigioni, favorite da una burocrazia snella e da regole chiare. “Sono arrivato qui anni fa, un po’ per caso - racconta -. Sono ingegnere navale e per anni ho vissuto a Londra e Montecarlo. Realizzavo barche a vela per regate. Coltivavo il progetto di dare vita a Picasso Automotive, e per un caso della vita ho messo radici qui. A San Vittore ho trovato un territorio fertile, dove è possibile dare forma alle mie idee, in un contesto naturale molto sereno, in mezzo alle montagne e accolto da una comunità che ci sostiene”. Stefano ha ben chiaro quali sono i plus della sua esperienza imprenditoriale nei Grigioni: “Il contesto è molto stimolante. In Italia realizzare quello che abbiamo realizzato qui sarebbe stato più difficile. Ora stiamo finendo la fase di startup per partire poi con la parte industriale e l’anno prossimo verso maggio giugno cominceremo le produzioni delle auto”. L’obiettivo finale: arrivare a realizzare almeno il 70% della componentistica delle vetture Picasso in Svizzera, e ottenere la certificazione che attesta l’origine nazionale dei modelli.

le rassicurazioni di Marcus Caduff

La visita del direttore del Dipartimento dell’economia pubblica e socialità dei Grigioni, ha assunto un valore molto importante per gli operatori economici del territorio. Un passaggio strategico, per dire che il Cantone c’è e che il Moesano ha un ruolo strategico nell’economia della regione. “Viviamo la sfida della comunicazione - spiega Caduff - perché a Coira si parla più il tedesco, ma siamo determinati a voler abbattere questa barriera per favorire lo scambio di idee e di comunicazione. Sono convinto che il Moeasno meriti tanta attenzione. Nella visita alle realtà produttive, sono rimasto colpito dalle tante iniziative ad elevato contenuto innovativo che ho incontrato. Ad esempio non sapevo che nel Moesano si costruissero delle automobili e sono rimasto ammirato dal grande potenziale espresso dalla realtà di Padoan che ha scelto il nostro cantone per lo sviluppo internazionale della propria impresa". E nelle prospettive dell’onorevole, la possibilità di ospitare altre realtà estere come questa è certamente concreta: “Nei Grigioni il contatto tra imprese e istituzioni è molto diretto. Lavoriamo per favorire la nascita delle nuove realtà, a vantaggio della comunità locale e delle aziende". Un approccio che, unito al vasto spazio a disposizione, favorisce il Governo di Coira rispetto al vicino Ticino: “Vogliamo essere un facilitatore per le aziende che vogliono venire ad aprire una sede qui. Rispetto ai nostri vicini ticinesi, abbiamo più spazio, sia qui nel sud del Cantone ma anche nel nord”.

Grigioni, Moesano e turismo, quali prospettive?

All’evento di San Vittore era presente anche Reto Bleisch, capo ufficio Affari Economici e Turismo dei Grigioni. "Quando parliamo di economia, il turismo ha un ruolo molto importante nel nostro cantone. Il tema è trovare un equilibrio tra sviluppo delle imprese e valorizzazione turistica. Sono convinto che riusciremo a coinvolgere altre realtà nei prossimi anni".
E proprio in materia di turismo, la regione italofona del cantone si appresta a vivere una fase di grande rilancio con il progetto di San Bernardino. "L’investimento di San Bernardino è incredibilmente importante, non solo per la località, ma anche per tutta la regione Moesa e per il Cantone, se non addirittura per l’intero Paese. Un rilancio che punta fino a Milano, dove vivono vari milioni di persone e il potenziale del mercato è incredibile. Penso che assisteremo ad un grande impatto, persino al di fuori dei confini nazionali".
Il tema sul tavolo è quindi di creare una rete tra tutte le aree turistiche del territorio, proponendo un prodotto unico. "I Grigioni, il Ticino e tutti i Cantoni sono aree che godono di una diversità culturale unica. Solo mettendo insieme tutti i pezzi del puzzle si può comprendere veramente la bellezza della Svizzera. Non si tratta di una competizione tra le varie regioni, ma di definire una strategia comune che ci permetta di completarci a vicenda. Già solo il fatto che si parlino più lingue, rappresenta un esempio del fascino di quest’area. Sono fermamente convinto che il futuro sarà roseo, sono molto positivo».

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