MASI: tutto il programma espositivo del 2022

Laura Bordoli

18/01/2022

18/01/2022 - 15:19

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Il Museo d’arte della svizzera italiana annuncia un calendario ricco di esposizioni per il 2022 che vedrà protagoniste le proprie sedi di Palazzo Reali e del LAC, oltre alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati.

MASI: tutto il programma espositivo del 2022

Sarà un 2022 ricco di attività, eventi ed esposizioni quello del Museo d’arte della svizzera italiana (MASI), che dopo anni di chiusure e restrizioni con pesanti ripercussioni su tutto il settore culturale, ha annunciato il programma espositivo per l’anno 2022.
Tutti gli appuntamenti riguardano le sedi espositive di Palazzo Reali e del LAC (Lugano Arte e Cultura), due dei numerosi musei d’arte sparsi sul territorio ticinese che attirano visitatori da tutto il mondo in ogni stagione, oltre alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati.

James Barnor, Accra/London - A Retrospective

Dal 13 marzo al 31 luglio il MASI presenta a Palazzo Reali la più ampia ed esaustiva retrospettiva mai dedicata allo straordinario pioniere della fotografia ghanese James Barnor (Accra, 1929), organizzata e promossa dalla Serpentine Galleries di Londra.
Con un’attenzione particolare dedicata ai decenni 1950-1980, in mostra sono presentate opere provenienti dall’archivio personale dell’artista, la cui carriera si estende per sei decenni e due continenti, nel corso della quale Barnor si è cimentato con ogni genere fotografico: dai ritratti in studio ai reportages giornalistici, dagli editoriali di moda alla fotografia di strada.
Attraverso le sue immagini, contraddistinte da uno sguardo schietto e un approccio spontaneo, Barnor racconta i cambiamenti sociali e politici che hanno segnato la storia recente del suo paese così come quella della comunità africana londinese.

Vedo rosso

Dal 25 marzo al 12 giugno, la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati mostrerà una parte della sua raccolta che prevede, tra le altre, moltissime opere fino ad ora mai esposte.
Rosso è il colore della passione, la passione per l’arte che non è mai venuta meno ai collezionisti nell’intero arco della loro vita. Rosso è il colore che nelle sue varie espressioni e declinazioni è al centro del progetto espositivo che mette a confronto opere di diverse avanguardie storiche e contemporanee in un ritmo sempre più incalzante e suggestivo.

Dal vero. Fotografia svizzera del XIX secolo

Dal 3 aprile al 3 luglio al LAC sarà esposta la prima panoramica esaustiva dedicata ai primi cinquant’anni di diffusione del medium fotografico in Svizzera.
La mostra presenta un’eccezionale selezione di opere provenienti da numerose collezioni pubbliche e private in grado di testimoniare il ruolo artistico, sociale ed economico di questa rivoluzionaria invenzione.
L’esposizione è una coproduzione della Fotostiftung Schweiz (Winterthur), del MASI Lugano e del Photo Elysée (Losanna) e sarà accompagnata da una pubblicazione esaustiva edita da Steidl Verlag (disponibile in tedesco e francese).

Marcel Broodthaers - Industrial Poems

Dal primo maggio al 13 novembre, Marcel Broodthaers (Saint-Gilles, 1924 - Colonia, 1976), uno dei maggiori rappresentanti dell’arte concettuale, conosciuto in particolare per aver unito l’arte surrealista alle nuove tendenze degli anni Sessanta e Settanta, sarà oggetto di una mostra dedicata al MASI.
L’esposizione presenta i principali motivi della serie d’insegne realizzata dall’artista e include alcune versioni meno conosciute, che rivelano l’approccio rivoluzionario dell’artista al concetto di serialità e riproducibilità dell’immagine.
In particolare, l’artista, ispirandosi ai cartelli stradali, alla fine degli anni Sessanta componeva enigmatiche poesie visive su insegne di plastica, con simboli, immagini, lettere, parole e segni di punteggiatura, ma senza voler esprimere un significato diretto o universale.
Oggi queste opere continuano a testimoniare il contributo di Broodthaers all’estetica contemporanea.

Arte moderna italiana- Carrà, Sironi, Campigli, Rosai, Manzù, Scipione

Dal 22 maggio al 29 gennaio 2023, grazie alla collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, saranno esposti a Palazzo Reali significativi capolavori d’arte italiana realizzati tra le due guerre da alcuni tra i più importanti artisti dell’epoca: Carlo Carrà, Massimo Campigli, Giacomo Manzù Ottone Rosai, Scipione e Mario Sironi.
Le opere sono accomunate dalla sintesi e dall’essenzialità formale che contraddistinsero la pittura non solo in Italia ma in tutta Europa nei decenni 1920-1950.

Paul Klee

In autunno 2022, dal 4 settembre all’8 gennaio 2023, il MASI Lugano presenta al LAC una straordinaria raccolta di disegni originali e incisioni di Paul Klee, realizzati tra gli anni dieci e gli anni trenta del Novecento.
Attraverso le opere esposte in mostra viene messo in luce un elemento significativo del suo lavoro, ossia l’importanza attribuita all’uso del disegno e della linea come fondamentale punto di partenza per la trasposizione visiva di un’idea.
Particolarmente interessati alla valorizzazione di questo aspetto nella produzione artistica di Klee, i collezionisti hanno raccolto negli anni circa settanta opere tra disegni a matita, a penna e a pastello, acquerelli, acqueforti e litografie che oggi compongono un insieme di straordinaria coerenza. La collezione, creata a partire dagli anni settanta del secolo scorso, viene esposta in questa occasione per la prima volta nel suo insieme in un contesto museale.

Pietro Roccasalva

Dal 18 settembre al 18 dicembre, la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati presenta una mostra personale, la prima in un’istituzione svizzera, dell’artista italiano Pietro Roccasalva (1970, vive e lavora a Milano).
Il progetto nasce con l’idea di presentare e ricostruire alcuni nuclei fondanti della produzione recente dell’artista attraverso un percorso espositivo in cui lavori appositamente concepiti in occasione della mostra si affiancano a una selezione che attinge a varie serie di opere esistenti.
Nel ripercorrere diversi aspetti della produzione dell’artista, la mostra sottolinea i legami e i continui rimandi tra temi, tecniche e linguaggi, restituendo la complessità e la coerenza di una ricerca che rimette in discussione e sfida il linguaggio della pittura attraverso un vocabolario molto personale in cui la tecnica pittorica più tradizionale incontra le recenti pratiche digitali.

Premio Manor Ticino 2022

Il Premio Manor sarà protagonista di Palazzo Reali dal 23 ottobre al 29 gennaio 2023,
Fondato nel 1982, rappresenta uno dei riconoscimenti più prestigiosi e ambiti e uno degli strumenti di promozione più efficaci all’interno della scena artistica contemporanea svizzera. Presente in dodici città o regioni svizzere, il premio si rivolge a giovani artisti attivi nei diversi campi delle arti visive che abbiano meno di quarant’anni.
Obiettivo del premio, che viene assegnato ogni due anni, è quello di far conoscere a un pubblico più ampio il lavoro di artisti giovani non ancora molto noti e di dare un impulso alla loro carriera artistica.
Oltre a una borsa di CHF 15’000.- e all’acquisto di un’opera, il Premio Manor prevede infatti l’organizzazione di una mostra personale, accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo.
Inoltre, il Premio Manor Ticino, presente sul territorio dal 2005, si iscrive nell’ambito delle numerose iniziative messe in atto o sostenute dal MASI per incoraggiare e promuovere la scena artistica locale.

Orari

Palazzo Reali
Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00
Gi: 11.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Lu: chiu¬so

LAC
Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00
Gi: 11.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Lu: chiu¬so

Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Ve – Do: 11:00 – 18:00

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