La pandemia poteva essere evitata, lo dice l’Independent Panel incaricato dall’OMS

Claudia Mustillo

13 Maggio 2021 - 13:32

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Un Panel di esperti ha analizzato tutte le fasi successive alla diffusione del virus in Cina, a Wuhan, individuando gli anelli deboli che hanno permesso al Coronavirus di diffondersi in tutto il mondo.

Il grande disastro causato dalla pandemia da Covid-19 poteva, in parte, essere evitato se ci fosse stata una risposta internazionale più rapida e sicura. A dirlo è la commissione di esperti indipendente che ha esaminato le causa della crisi pandemica globale.

L’Independent Panel for Pandemic Preparedness and Response ha pubblicato il rapporto che analizza le contromisure adottate, nelle prime settimane del 2020, dalla Cina, dall’OMS e dai governi internazionali per contrastare l’avanzata del virus. Il panel è stato incaricato dall’OMS e ha spiegato nel suo rapporto che c’è bisogno di un sistema globale di risposta alla diffusione di malattie infettive, l’obiettivo è quello di rendere la Covid-19 l’ultima pandemia: "make it the last pandemic" è il titolo del rapporto.

Il gruppo di esperti indipendenti ha trovato anelli deboli in ogni punto della catena di preparazione e risposta: la preparazione è stata incoerente e sotto-finanziati; il sistema di allerta era troppo lento e troppo mansueto; l’Organizzazione mondiale della sanità era sottoalimentata e infine la risposta ha evidenziato e aggravato le disuguaglianze.

Quali sono gli errori individuati dalla commissione?

I membri dell’Independent Panel hanno iniziato il loro lavoro di analisi già nel settembre 2020, l’obiettivo dell’analisi non è stato quello di cercare le cause della diffusione del virus in Cina, a Wuhan, quanto piuttosto analizzare tutto ciò che è accaduto dopo.

Prima colpa individuata dagli esperti è sicuramente la lentezza con cui le autorità cinesi hanno accertato la capacità di trasmissione del virus all’uomo. Il rapporto, spiega, come bisognerà cambiare questo approccio - nel futuro - partendo dal fatto che : «una malattia respiratoria possa diffondersi da persona a persona, fino a quando non venga stabilito diversamente». Un approccio che cambierà sicuramente le tempistiche di intervento sulla diffusione dei virus nel prossimo futuro.

Troppo ritardo nell’intervento per arginare il virus

Nel mirino dei colpevoli è finito anche il Regolamento sanitario internazionale, che secondo il rapporto dei membri del Panel, non avrebbe permesso un rapido intervento per porre le giuste restrizioni e arginare la diffusione del virus, come ad esempio lo stop al transito internazionale. L’emergenza sanitaria internazionale da parte dell’OMS è stata dichiarata solamente il 30 Gennaio 2020.

A questo punto l’errore più grande è stato quello di lasciar passare l’intero mese di febbraio prima di intervenire effettivamente con restrizioni locali e con lo stop dei voli internazionali. La strategia più diffusa è stata quella di aspettare e vedere cosa sarebbe successo, molte restrizioni sono avvenute solamente dopo la registrazione dei casi di contagio sul territorio.

Questo è accaduto, sostiene la commissione, anche perché manca una leadership globale in grado di coordinare le operazioni e di dare risposte immediate alla situazione.

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