La Svizzera al decimo posto nell’indice 2021 della libertà di stampa

Claudia Mustillo

20/04/2021

23/04/2021 - 13:07

condividi
Facebook
twitter whatsapp

L’antidoto alla disinformazione, il giornalismo, è ancora ostacolato in oltre 130 paesi. I dati dell’indice 2021 della libertà di stampa.

La campagna elettorale presidenziale degli Stati Uniti del 2016 e il successivo referendum per la Brexit nel Regno Unito, e più recentemente la pandemia da Covid-19, hanno acceso il dibattito mondiale sulla qualità dell’informazione e sull’impatto che la disinformazione può avere in termini di consenso nell’opinione pubblica. Improvvisamente si sono accesi i riflettori sulle contraddizioni, le distorsioni e le effettive e relative conseguenze che la disinformazione può avere sulla tenuta della democrazia. La libertà di stampa affonda le proprie radici nella filosofia liberale e democratica e nella rivendicazione di una immunità del mezzo da censure e controlli preventivi, retaggio di sistemi totalitari e autoritari. Principio che è alla base della democrazia e del pluralismo e senza la quale il processo democratico entrerebbe in crisi. Ma oggi l’informazione è libera? Possiamo dire di vivere in una società dove facciamo esperienza della «libertà di stampa»?

Indice mondiale della libertà di stampa 2021

Il rapporto annuale di Reporter Senza Frontiere evidenzia come l’esperienza della libertà di stampa nel mondo sia ancora un’idea romantica: in oltre 130 paesi il giornalismo viene ostacolato. «L’unico vaccino alla disinformazione», si legge nel report, «è proprio il giornalismo», che però è sempre meno capace di esercitare la sua funzione di «watchdog». L’indice di quest’anno evidenzia come in 73 paesi il giornalismo è totalmente bloccato, mentre in 59 è ostacolato o limitato. Queste realtà rappresentano insieme il 73% del totale dei paesi analizzati. L’Italia è al 41esimo posto, troppe le aggressioni nei confronti dei giornalisti soprattutto nel corso dell’ultimo anno. Attualmente circa 20 giornalisti sono sotto scorta a causa di minacce o aggressioni soprattutto da organizzazioni criminali e mafiose.

La Svizzera al 10 posto nell’indice della libertà di stampa mondiale 2021

La Svizzera è al decimo posto nell’indice della libertà di stampa mondiale e ha perso due posizioni rispetto al 2020. Il report spiega come nel complesso l’ambiente politico e legislativo sia favorevole alla libertà di stampa dei media svizzeri, già tradizionalmente alta, anche se la pandemia da Covid-19 ha colpito duramente il mercato provocando chiusure, in parte a causa del crollo degli introiti pubblicitari, e causando anche un calo nella qualità e nella originalità delle notizie diffuse. Questo accade anche per via dell’eccessiva rapidità richiesta da internet, dalla concorrenza e anche dal pubblico. Velocità che molto spesso non combacia con una corretta verifica dei fatti e delle fonti e con un approfondimento della notizia che è proprio della professione giornalistica. Arrivare primi non sempre paga in termini di qualità della notizia.

Argomenti

Iscriviti alla newsletter