Elezioni in Ticino: vincitori e sconfitti nelle principali città

Gabriele Stentella

20/04/2021

20/04/2021 - 17:36

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L’esito della consultazione elettorale del 18 aprile nel Canton Ticino ha evidenziato una situazione eterogenea. Se in alcuni comuni gli equilibri politici non sono mutati, in altri la situazione è cambiata radicalmente.

Il popolo ticinese si è espresso. Lo scrutinio degli oltre 80 comuni interessati dal rinnovo della propria amministrazione comunale e municipale è giunto al termine, e lo scenario dipinto non lascia molto spazio alle interpretazioni.

A livello cantonale, i partiti che registrano una flessione significativa di consensi sono Lega dei Ticinesi e Partito Popolare Democratico, con quest’ultimo che perde importanti piazze forti. Bene il Centro-Sinistra ed il Partito Liberale Radicale, che, eccezion fatta per alcuni comuni, si dimostra la forza politica con la maggiore ascesa.

Andiamo ora a vedere nello specifico i risultati del voto nelle 4 principali città del Canton Ticino.

Bellinzona: il Sindaco Branda è il più votato, ai Liberali la maggioranza in Consiglio comunale

Nella capitale del Ticino si registra una vittoria di misura del Sindaco uscente Mario Branda, che da quasi un decennio guida la città. La lista Unità di Sinistra mantiene 2 dei 7 seggi al Municipio, mentre la coalizione a trazione ecologista composta da Verdi-MpS-Pop non riesce ad imporsi. PPD e Lega mantengono i loro consiglieri, mentre il Partito Liberal Radicale registra un notevole aumento delle preferenze degli elettori, e Simone Gianini si posiziona a sole 67 preferenze da Branda. Sembra possibile un secondo turno di ballottaggio.

Parlando invece del Consiglio comunale, si segnala un’avanzata delle forze di Sinistra e danno del PLR. Infatti i Liberali Radicali perdono 2 seggi rispetto alle precedenti elezioni, pur rimanendo la prima forza politica con il 32.8% e 20 consiglieri eletti. Seguono Unità di Sinistra con il 20,6% e 13 eletti, la Lega con il 16.7% e 10 eletti, ed il PPD che non va oltre il 16,4% ed i 10 eletti.

La coalizione guidata dai Verdi supera di poco il 10% e riesce ad eleggere 6 consiglieri, mentre Maura Mossi è risultata l’unica eletta per la lista Più Donne.

Lugano: Borradori rieletto, in Consiglio comunale arriva un ex sportivo

Marco Borradori e la Lega esultano per la vittoria a Lugano, città in cui non si sono registrate sorprese. Il Sindaco uscente ottiene quasi 13.000 preferenze ed il suo partito conferma i 3 seggi già in suo possesso, mentre il PLR scende di oltre 7 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni, seppur mantenendo i 2 seggi. Il PPD riesce a far eleggere il giornalista Filippo Lombardi in Municipio, e registra un leggero aumento dei consensi. Il Centro-Sinistra mantiene il suo seggio, e fallisce il tentativo di raddoppio.

Al Consiglio comunale quasi tutti i principali partiti hanno registrato la perdita di alcuni seggi in favore delle forze politiche più piccole. La Lega dei Ticinesi è scavalcata dal PLR, che si conferma primo partito con il 25%. Ai leghisti vanno 14 seggi, 4 in meno rispetto al 2016, mentre i Liberali Radicali ne perdono 3 e rimangono fermi a 15. Il Centro-Sinistra elegge 7 consiglieri, mentre il PPD mantiene la sua posizione e si impone come terza forza politica.

Verdi ed UDC crescono ed ottengono 5 seggi a testa, mentre i restanti 4 seggi sono ripartiti in maniera eguale tra il Movimento Ticino&Lavoro e Più Donne.

Tra le novità si segnala l’entrata nel Consiglio comunale dell’ex hockeista biennese Jean-Jacques Aeschlimann, eletto nelle fila del PPD.

Locarno: i Verdi strappano il seggio al PPD, Alain Scherrer riconfermato

La rielezione del Liberale Radicale Alain Scherrer a Sindaco di Locarno era per molti un risultato assai scontato. Il primo cittadino uscente ha collezionato quasi 4000 preferenze, ed il suo partito è riuscito a confermare i suoi 3 seggi al Municipio con Davide Giovannacci ed il neo eletto Nicola Pini. Ciò che invece ha lasciato senza parole è stata l’avanzata dei Verdi, partito che a Locarno ha sempre avuto seguito tra gli elettori. Pierluigi Zanchi raccoglie più di 1050 preferenze e strappa il seggio al PPD. Infine, a sei anni di distanza torna ad essere eletta al Municipio una donna, Nancy Lunghi, esponente della coalizione di Centro-Sinistra. La Lega dei Ticinesi mantiene il suo seggio con Bruno Buzzini.

Nel Consiglio comunale il PLR consolida la sua posizione di primo partito con il 33.5%, cedendo però 2 seggi. Il PPD è il secondo partito più votato con quasi il 20,2%, ma non va oltre gli 8 seggi già in suo possesso. Seguono il Centro-Sinistra con 8 seggi e la Lega con 7. Gli ecologisti raccolgono quasi l’11% dei consensi e si portano a 4 seggi.

Mendrisio: sorpasso del PLR sul PPD, Cavadini riconfermato Sindaco

Al Municipio di Mendrisio si è verificata un’ennesima débâcle dei Democratici Popolari, che vengono sorpassati dal PLR guidato dal Sindaco uscente Samuele Cavadini, il quale ha ottenuto ben 5.404 preferenze. Il secondo candidato più votato è stato il Liberale Samuel Maffi, che festeggia i suoi dieci anni in Municipio. La formazione di Centro-Destra strappa al PPD il seggio di Manuel Aostalli, che sarà d’ora in avanti occupato da Massimo Cerutti. I Democratici Popolari mantengono tuttavia i restanti due seggi grazie a Francesca Luisoni e Paolo Danielli. La Lega vede sfumare il raddoppio, e deve accontentarsi della rielezione con più di 2.300 preferenze di Daniele Caverzasio. Il Centro-Sinistra riconferma Françoise Gehring.

Anche nel Consiglio comunale il PLR ha scavalcato il PPD, portando i suoi seggi da 17 a 20 ed imponendosi con il 33.4%. Ai Democratici Popolari non rimane che accontentarsi dei loro 16 consiglieri eletti. La coalizione di Centro-Sinistra resta ferma al suo posto, non riuscendo ad ottenere più dei 12 seggi già in suo possesso. Male la Lega, che perde 2 dei 12 seggi in favore della Lista civica per Mendrisio.

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