Scopri come l’aumento di capitale di 40 milioni di dollari di Delvitech sta trasformando il panorama del deep tech in Svizzera, aprendo nuove opportunità nel mercato indiano e posizionando l’azienda come leader nell’innovazione tecnologica globale.
L’aumento di capitale da 40 milioni di dollari per Delvitech: un passo decisivo nel deep tech svizzero
L’aumento di capitale da 40 milioni di dollari ottenuto da Delvitech rappresenta uno dei più significativi investimenti nel settore deep tech svizzero degli ultimi anni, confermando il crescente interesse internazionale verso le eccellenze tecnologiche ticinesi. La società di Rancate, specializzata nello sviluppo di soluzioni di Ispezione Ottica Automatizzata (AOI) 3D basate su intelligenza artificiale per circuiti stampati assemblati, ha attirato l’attenzione di investitori di primo piano come EGS Beteiligungen e la ticinese CREADD Ventures. Questo round di Serie B non solo consolida la posizione di Delvitech nel panorama tecnologico svizzero, ma testimonia anche la maturità raggiunta dal settore deep tech nel Canton Ticino, sempre più riconosciuto come hub di innovazione nel cuore dell’Europa.
L’operazione finanziaria arriva in un momento particolarmente favorevole per l’azienda, che ha recentemente ottenuto la prestigiosa certificazione SEF.Growth High-Potential Label dal Swiss Economic Forum. La strategia di espansione di Delvitech si inserisce in un contesto geopolitico ed economico in rapida evoluzione, dove l’India emerge come destinazione privilegiata per gli investimenti tecnologici europei. Come sottolinea Paolo Orsatti di CREADD Ventures, il subcontinente indiano rappresenta un mercato "caldissimo" per il settore deep tech, beneficiando del progressivo trasferimento di attività produttive dalla Cina verso destinazioni alternative. L’accordo di libero scambio tra Svizzera e India, entrato in vigore lo scorso ottobre, costituisce un ulteriore catalizzatore per questa espansione, offrendo condizioni commerciali favorevoli che potrebbero accelerare i tempi di penetrazione nel mercato.
La decisione di Delvitech di consolidare gli accordi di collaborazione già esistenti in India, con l’obiettivo di aprire un proprio impianto produttivo entro il 2026, riflette una visione strategica lungimirante che anticipa le dinamiche future del settore. L’azienda ticinese punta a raggiungere una capacità produttiva di oltre 200 macchine al mese entro il 2030, un obiettivo ambizioso che richiede investimenti significativi in infrastrutture e capitale umano. La presenza di Delvitech nel mercato indiano non rappresenta solo un’opportunità di crescita, ma anche una risposta alle crescenti esigenze delle "top" aziende internazionali della microelettronica e dei supercomputer, settori in cui la precisione e l’affidabilità delle soluzioni di ispezione sono diventate fattori critici di successo. La tecnologia proprietaria dell’azienda, basata su un’architettura di rete neurale definita "a prova di futuro" dal CEO Roberto Gatti, si posiziona strategicamente per capitalizzare questa domanda crescente.
L’ingresso nel Consiglio di amministrazione del professor Jürgen Schmidhuber, figura di riferimento mondiale nel campo delle reti neurali e dell’intelligenza artificiale, rappresenta un elemento distintivo che rafforza significativamente la credibilità scientifica e tecnologica di Delvitech. Schmidhuber, già direttore scientifico dell’Istituto Dalle Molle (IDSIA USI-Supsi), porta con sé un patrimonio di conoscenze e relazioni internazionali che potrebbero rivelarsi decisive per l’evoluzione futura dell’azienda. La sua presenza nel board non è solo simbolica, ma testimonia la solidità dell’approccio tecnologico adottato da Delvitech, particolarmente rilevante in un settore dove l’innovazione continua rappresenta l’unico vero vantaggio competitivo sostenibile.
L’obiettivo di crescita del fatturato del 400% entro la fine del 2025 appare ambizioso ma realistico, considerando le dinamiche di mercato e la crescente domanda di soluzioni di ispezione avanzate nel settore dell’elettronica. La piattaforma AI-native sviluppata dall’azienda, caratterizzata da flessibilità e capacità di adattamento a diversi mercati industriali, rappresenta un asset strategico che potrebbe aprire nuove opportunità di business oltre il core business tradizionale. La tecnologia predittiva proprietaria, che consente la prevenzione degli errori anziché la semplice individuazione, posiziona Delvitech all’avanguardia in un mercato sempre più orientato verso soluzioni proattive piuttosto che reattive.
Il successo di Delvitech riflette una trasformazione più ampia del tessuto economico ticinese, dove l’innovazione tecnologica sta progressivamente affiancando i settori tradizionali come nuovo motore di crescita. L’aumento di capitale ottenuto dall’azienda di Rancate non rappresenta solo un traguardo individuale, ma un segnale importante per l’intero ecosistema dell’innovazione svizzero, dimostrando che anche realtà relativamente piccole possono competere efficacemente sui mercati globali quando dispongono di tecnologie distintive e visioni strategiche chiare.
La capacità di attrarre investimenti internazionali di questa portata conferma il potenziale del Canton Ticino come ponte naturale tra l’innovazione svizzera e i mercati emergenti, una posizione geografica e culturale che potrebbe rivelarsi sempre più preziosa nell’economia globale del futuro.
FAQ
Qual è l’importo totale dell’aumento di capitale ottenuto da Delvitech?
Delvitech ha ottenuto un aumento di capitale di 40 milioni di dollari.
Quali sono le aree di specializzazione di Delvitech?
Delvitech si specializza nello sviluppo di soluzioni di Ispezione Ottica Automatizzata (AOI) 3D basate su intelligenza artificiale.
Qual è l’obiettivo di Delvitech per l’espansione in India?
Delvitech punta a aprire un impianto produttivo in India entro il 2026.
Che ruolo ha il professor Jürgen Schmidhuber in Delvitech?
È entrato nel Consiglio di amministrazione per rafforzare la credibilità scientifica e tecnologica dell’azienda.
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