A settembre rallenta l’inflazione in Svizzera

Redazione

3 Ottobre 2022 - 10:04

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A settembre i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,2%.

A settembre rallenta l'inflazione in Svizzera

A settembre 2022 l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è diminuito dello 0,2% rispetto al mese precedente, attestandosi a 104,6 punti (dicembre 2020 = 100). Rispetto allo stesso mese del 2021 si rileva un rincaro del +3,3%.
A confermarlo è l’Ufficio federale di statistica (UST) che adduce la flessione dello 0,2% rispetto al mese precedente a vari fattori, come la diminuzione dei prezzi dei carburanti, dell’olio da riscaldamento e dei settori alberghiero e
paralberghiero. In aumento invece i prezzi degli indumenti e delle calzature.

Il raffronto con l’indice KOF

A fine agosto l’indice dei prezzi al consumo forniti da Comparis, elaborato in collaborazione con il Centro di ricerca economica (KOF) del Politecnico di Zurigo, aveva preso in considerazione solo l’andamento dei prezzi dei beni di consumo quotidiano in Svizzera. Il risultato indicava un aumento del 5,4% da giugno a luglio 2022, ben al di sopra dell’Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), che mostrava un aumento più basso del 3,4%.

Il Ticino il più colpito

L’analisi di COmparis aveva anche mostrato che la Svizzera italiana risultava essere la più colpita dall’inflazione. Il Ticino aveva l’indice più alto (108,1 punti, rispetto ai 107,1 della Svizzera tedesca e ai 107,3 della Svizzera francese) e risentiva quindi maggiormente dell’impatto dell’inflazione a livello nazionale.

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