Materie prime: i 3 metalli da tenere sotto osservazione

Se da un lato è vero che la maggior parte degli investitori preferisce puntare su titoli azionari od obbligazionari per far crescere il proprio capitale, dall’altro lato sono sempre di più coloro che vedono nelle materie prime un’ottima alternativa.

Il metallo considerato da sempre il bene rifugio per antonomasia è senza dubbio l’Oro, che negli ultimi 6 mesi ha conosciuto un progressivo calo delle proprie quotazioni, perdendo circa il 2% del suo valore. Nonostante ciò, questo metallo è tornato a registrare considerevoli aumenti giornalieri e rimane pertanto una buona scelta per diversificare il proprio portafoglio.

Ma se volessimo scegliere anche altri metalli, quali sarebbero i 3 migliori su cui puntare? Di seguito una breve lista.

1) Argento

Utilizzato principalmente nell’industria e nel settore della gioielleria, l’Argento è stato sempre slegato dall’andamento del prezzo dell’Oro. Questo elemento lo rende pertanto non suscettibile alle oscillazioni di mercato del re dei beni rifugio. Occorre però sottolineare che le quotazioni dell’Argento sono molto influenzate dall’andamento della produzione a livello mondiale, pertanto una brusca frenata di quest’ultima potrebbe riflettersi in maniera negativa sulla domanda di questo metallo.

In questo momento un’oncia d’Argento vale poco più di 27$, che si traduce in un aumento dello 0,56% rispetto alla scorsa settimana (dato delle ore 9:00). Rispetto al maggio 2020, l’Argento ha visto salire le proprie quotazioni di oltre il 61,5%.

2) Platino

Anche il Platino trova impiego in vari settori dell’industria e lo si sta utilizzando anche per la realizzazione di apparecchiature a basso impatti ambientale nell’industria automobilistica. Al momento le sue quotazioni si mantengono inferiori a quelle dell’Oro, attestandosi attorno al valore di 1.240$ all’oncia. Storicamente il Platino ha sempre mantenuto il proprio prezzo sopra quello dell’Oro e sono molti gli esperti che ipotizzano una possibile risalita delle sue quotazioni nel medio periodo.

Su base settimanale questo metallo ha perso quasi l’1,9%, arrivando tuttavia a guadagnare più del 49% del suo valore su base annua.

3) Rame

Il Rame si è rivelato il metallo più performante delle ultime settimane, registrando una crescita su base mensile dell’8,47% a fronte tuttavia di un picco superiore al 4,7% registrato negli ultimi sette giorni. Nell’industria questo metallo ricopre un ruolo di primo ordine, grazie alle sue caratteristiche che lo rendono un ottimo conduttore di calore ed elettricità, oltreché un metallo estremamente duttile.

In questo momento il Rame risulta essere il quinto metallo per quotazione, la quale è al momento superiore ai 10.200$ a tonnellata. Lo scorso 10 maggio si era registrato un picco superiore ai 10.700$ e sono in molti a pensare che nei prossimi mesi questo metallo potrebbe riprendere la sua corsa verso l’alto.