pari opportunità

L’Amministrazione cantonale punta a diventare sempre di più un’istituzione e un luogo di lavoro dove l’uguaglianza e la diversità siano rispettate.

Le madri sole, lavorano più sovente a tempo pieno. Quelle con partner a tempo parziale. Ecco i dati emersi sugli Indicatori dell’uguaglianza tra donna e uomo e della conciliabilità tra lavoro e famiglia diffusi dall’Ust.

Secondo l’indagine Swipra, tra luglio 2022 e giugno 2023 la presenza femminile nei cda delle aziende svizzere è passato dal 28,5% dell’anno scorso al 30,8%. Tra i nuovi membri eletti negli organi escutivi, sale al 34,3%.

Il nostro Paese è invitato a garantire il lavoro in favore della parità dei sessi nei Cantoni, a rafforzare le misure per la parità salariale e ad adeguare la fattispecie di violenza carnale.

In base ad un’analisi effettuata sugli stipendi, la Città di Lugano ha messo in luce come tra i propri dipendenti esista una vera uguaglianza salariale. No solo: le donne guadagnano lo 0,9% in più dei colleghi uomini.

Lo dice l’indagine condotta dalla società di consulenza Swipra insieme all’Università di Zurigo.

In Svizzera il 59% delle donne lavora a tempo parziale. E ora che la popolazione invecchia sempre di più, la popolazione femminile sottoccupata potrebbe essere una risorsa da sfruttare. Ma come?

Valérie Schelker, responsabile Personale e membro della Direzione del gruppo, descrive gli obiettivi aziendali relativi alla rappresentanza delle donne e delle comunità linguistiche e spiega cosa significa la diversità per la Posta.

Oggi meno del 30% dei ricercatori in tutto il mondo sono donne. Le attività e i numeri dell’Università della Svizzera Italiana.

L’obiettivo è fornire un supporto professionale ad aziende, istituzioni e associazioni che desiderano certificare e proporre misure concrete per la parità salariale e le pari opportunità.