Banca Centrale Europea

Se da un lato pare che le esportazioni abbiano preso la giusta direzione, dall’altro le importazioni continuano a diminuire.

L’inflazione sta scendendo. Per Stefano Gianti questo ormai è chiaro. Ma quando prenderanno una pausa dal ciclo dei rialzi dei tassi le banche centrali?

I tre tassi di interesse di riferimento della Bce saranno innalzati rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%, con effetto dal 2 agosto 2023.

Un’inflazione più persistente, anche a causa della forte crescita salariale, richiederebbe un orientamento politico restrittivo più a lungo, gravando sulla domanda interna.

L’introduzione dell’euro digitale avverrà nel 2026, se approvata dai legislatori europei.

Secondo Edoardo Beretta, professore titolare della facoltà di Scienze economiche dell’Usi «sorge l’interrogativo che i tassi di interesse siano poco efficaci o che presentino tempistiche di trasmissione all’economia più lunghe».

L’inflazione permane al di sopra della soglia del 2%. La Bce ha rinnovato il suo impegno ad assolvere il suo mandato.

La stretta sui tassi sta avendo un impatto anche sull’economia reale. Ecco cosa ci ha spiegato l’analista di Ubs.

Il capo economista dell’istituto centrale afferma che data l’incertezza della situazione economica, si proseguirà con la stretta alla politica monetaria. Questa volta, però, il rialzo potrebbe essere più basso.

La Banca Centrale Europea sottopone gli istituti bancari dell’UE a degli stress test per valutarne la sicurezza e stilare una classifica. L’Italia piazza ben due banche nella top 10.