BCE

Per la terza volta consecutiva, la Bce mette mano ai tassi di interesse. Ma la partita contro l’inflazione è ancora aperta.

I dati provvisori dell’inflazione della zona euro segnano un record negativo. Beni alimentari e energia vivono i rincari più elevati.

Con i prezzi dell’energia così elevati, le attività economiche e produttive e i fondi familiari limitati, il rallentamento economico della regione sarà inevitabile.

Dopo l’innalzamento più alto dei tassi d’interesse nella storia della BCE, le previsioni e le prime dichiarazione del presidente della Fed Jerome Powell fanno presagire che la stessa linea d’azione sarà effettuata oltreoceano.

Energia, cibo, alcol, tabacco. Costa tutto di più. E ora a gran voce, si invoca un nuovo aumento dei tassi di interesse da parte della Bce.

Lieve ripresa della moneta unica: il mercato attende un aumento dei tassi di interesse superiore alle attese.

La Fed si muove verso tassi guida neutri, mentre la Bce verso il suo prossimo aumento. A Jackson Hole, domani è atteso anche l’intervento del governatore della Bns.

Secondo la Bce, si sta assistendo a uno shock da offerta che sta rallentando la crescita e aumentando le pressioni inflazionistiche.

La situazione politico-economica in cui versa l’Eurozona preoccupa la Bce, che si dice disposta ad alzare ulteriormente i tassi di riferimento.

Inflazione e prezzi dell’energia alle stelle hanno portato la Bce verso una stretta sulla politica monetaria.