Zelensky incontra Biden negli Usa. Lascia i confini ucraini per la prima volta dall’invasione

Matteo Casari

21/12/2022

21/12/2022 - 10:34

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Il presidente ucraino è in viaggio per Washington per un incontro con il presidente americano. Si discuterà di ulteriori aiuti bellici ed economici.

Zelensky incontra Biden negli Usa. Lascia i confini ucraini per la prima volta dall'invasione

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà inaspettatamente a Washington mercoledì, per quello che è il suo primo viaggio al di fuori della patria dall’invasione russa. Lo scopo del viaggio sarà quello di convincere il presidente americano Joe Biden a sostenere l’assistenza militare ed economica.

Un gesto storico del Presidente dell’Ucraina

Nel pomeriggio, Zelensky andrà nello Studio Ovale per un colloquio con il presidente degli Stati Uniti, che annuncerà l’invio all’Ucraina di quasi 2 miliardi di dollari in ulteriori aiuti per la sicurezza, tra cui un nuovo sofisticato sistema di difesa aerea. I due terranno una conferenza stampa alla Casa Bianca, dopodiché il premier ucraino si rivolgerà ai membri del Congresso a Capitol Hill in serata.
La visita a Washington, che dovrebbe durare solo poche ore, rappresenta un momento storico a 10 mesi dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina.

Un viaggio segreto e pericoloso

Biden ha discusso per la prima volta la prospettiva di una visita di Zelensky a Washington durante una telefonata con il leader ucraino l’11 dicembre, come dichiarato da un funzionario dell’amministrazione americana alla Cnn. Una settimana fa è stato esteso un invito formale che Zelensky ha accettato, avviando consultazioni congiunte sui parametri di sicurezza del viaggio, rischioso e altamente segreto.
Il funzionario ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli sulle disposizioni di sicurezza in vista del viaggio, compreso il fatto che Zelensky abbia volato a bordo di un aereo militare statunitense fuori dal suo Paese. Organizzare il transito all’interno e all’esterno del Paese è stato estremamente difficile.

Messo in discussione il sostegno all’Ucraina

Sul campo di battaglia, l’Ucraina ha riconquistato città chiave e ha mostrato un’improbabile resistenza a un esercito russo impreparato e mal equipaggiato. Ma il presidente russo Vladimir Putin non ha dato alcun segno di voler allentare la presa ed è stato spietato nel prendere di mira le infrastrutture civili per l’energia, contribuendo a rendere ancora più triste il freddo inverno ucraino.
Con l’avvicinarsi del primo anniversario della guerra, tuttavia, il sostegno internazionale all’Ucraina viene messo alla prova. Le sanzioni contro Mosca hanno contribuito all’aumento dei prezzi dell’energia, soprattutto in Europa, che dipende fortemente dal petrolio e dal gas russo. Negli Stati Uniti, i repubblicani, che si apprestano a prendere il controllo della Camera dei Rappresentanti, hanno segnalato che non approveranno nuovi massicci pacchetti di assistenza per l’Ucraina.
I tempi sembravano maturi perché Zelensky facesse un gesto drammatico, come uscire dall’Ucraina per la prima volta dall’inizio dell’invasione. Per Biden, la visita rappresenta un’opportunità per rafforzare le sue convinzioni a sostegno dell’Ucraina, anche se la guerra va avanti.

I sostegni degli USA al conflitto

Il nuovo pacchetto da 1,8 miliardi di dollari che Biden presenterà include un sistema missilistico terra-aria Patriot, da tempo richiesto dall’Ucraina per respingere gli attacchi aerei russi.
A differenza dei sistemi di difesa aerea più piccoli, le batterie di missili Patriot necessitano di equipaggi molto più numerosi, che richiedono decine di persone per il loro corretto funzionamento. L’addestramento per le batterie di missili Patriot richiede di solito molti mesi, un processo che gli Stati Uniti svolgeranno ora sotto la pressione di attacchi aerei quasi quotidiani da parte della Russia.
Il sistema è ampiamente considerato una delle armi a lungo raggio più capaci di difendere lo spazio aereo da missili balistici e da crociera in arrivo, oltre che da alcuni aerei. Grazie alla sua capacità a lungo raggio e ad alta quota, può potenzialmente abbattere missili e aerei russi lontano dai loro obiettivi previsti all’interno dell’Ucraina.
Dal canto suo, la Russia ha messo in guardia gli Stati Uniti, se questi dovessero fornissero all’Ucraina missili Patriot, considerando le spedizioni come un ulteriore impegno degli Stati Uniti nella guerra.

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