Un monde à guérir: 160 anni di aiuti umanitari nelle fotografie della Croce Rossa

Laura Bordoli

03/02/2022

03/02/2022 - 11:05

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Fino al 24 aprile, il Musée international de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge (MICR) di Ginevra espone più di 600 fotografie delle collezioni della Croce Rossa.

Un monde à guérir: 160 anni di aiuti umanitari nelle fotografie della Croce Rossa

Ginevra, oltre a diventare epicentro del mondo dell’orologeria per il primo evento fisico di Watches and Wonders dopo la pandemia dal 30 marzo al 5 aprile 2022, è anche la sede del Musée international de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge (MICR).
Qui, fino al 24 aprile, la mostra temporanea Un monde à guérir offre uno spaccato di un enorme patrimonio fotografico finora poco esplorato, quello delle immagini del lavoro umanitario.
Con oltre 600 fotografie dal 1850 ai giorni nostri, l’esposizione è il risultato di oltre due anni di ricerca nelle collezioni del MICR, del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e della Federazione Internazionale della Croce Rossa (IFRC).
Il progetto è una collaborazione con il festival fotografico internazionale Rencontres Internationales de la photographie d’Arles in Francia, dove la mostra sarà esposta successivamente.

La mostra

La mostra ha l’obiettivo di trasmettere l’urgenza degli aiuti umanitari attraverso un archivio di immagini, finora poco esplorato, di fotografi famosi tra cui quelli dell’agenzia Magnum Photos come Werner Bischof e Susan Meiselas, e Henri Cartier-Bresson.
Inoltre, l’esposizione include anche foto scattate da dipendenti della Croce Rossa o direttamente dai protagonisti degli aiuti umanitari.
In particolare, una sezione dell’esposizione presenta le opere di Alexis Cordesse con foto sul tema della migrazione, una tematica interpretata da molteplici punti di vista.
Accanto a Un monde à guérir, il museo presenta anche un video di Henry Leutwyler, realizzato nel 2021 per la Biennale di Fotografia di Ginevra NO’PHOTO.

L’invito alla riflessione

Un monde à guérir è un’esposizione che invita lo spettatore alla riflessione, verso una migliore comprensione del lavoro umanitario.
Per la curatrice, Nathalie Herschdorfer, la mostra enfatizza i vantaggi della fotografia e mostra ciò che le immagini dicono del nostro tempo: “La conoscenza del passato, della nostra storia, è stata spesso ottenuta attraverso documenti scritti. Ma la storia del lavoro umanitario non può essere vista senza la storia della fotografia. L’invenzione della fotografia nel 1839 precede la fondazione del CICR nel 1864 di soli 25 anni: i loro destini sono strettamente legati. Oggi è più difficile che mai immaginare il lavoro umanitario senza immagini".
Il MICR solleva inoltre una domanda chiave: in che modo il lavoro umanitario influisce su tutti noi? L’esposizione offre spunti per una possibile risposta, come spiega Pascal Hufschmid, direttore del museo e promotore del progetto. “Con Un monde à guérir vogliamo portare alla luce un eccezionale patrimonio fotografico conservato nel cuore della Ginevra internazionale. Grazie a questa mostra, possiamo guardare le immagini dei conflitti e delle catastrofi che vediamo ogni giorno nei nostri media da un’angolazione diversa. Perché in campo umanitario, l’affermazione che un’immagine dice più di mille parole in fondo non è mai vera".

Musée international de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge (MICR)

Aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00, il Musée international de la Croix-Rouge et du Croissant-Rouge (MICR) ha il compito di avvicinare la storia, gli eventi e le sfide del lavoro umanitario al pubblico svizzero e mondiale.
A tal fine, il museo promuove l’arte contemporanea e sviluppa contenuti innovativi con partner pubblici e privati di diversa provenienza con l’obiettivo di valorizzare un patrimonio culturale unico.
In particolare, il museo invita artisti e partner culturali ad affrontare le sfide, i valori e l’attualità nel campo del lavoro umanitario.
Infine, Il MICR si pone come luogo della memoria, della creazione artistica e del dibattito e contribuisce alla diffusione del Movimento Internazionale di Croce Rossa attraverso la creazione di nuovi contenuti artistici e lo sviluppo di ambiziose collaborazioni in Svizzera e nel mondo.

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