Finalmente tornano i turisti stranieri. Tra le mete più gettonate anche il Ticino

Chiara De Carli

7 Giugno 2022 - 10:22

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Città, laghi e montagne. Alla Svizzera non manca proprio niente e i turisti lo sanno. Con la sospensione delle norme anti Covid gli stranieri arrivano, soprattutto da Germania, Regno Unito e Francia.

Finalmente tornano i turisti stranieri. Tra le mete più gettonate anche il Ticino

In estate o in inverno la Svizzera è una delle mete turistiche che piace sempre e ora che le limitazioni anti Covid sembrano solo un lontano ricordo anche i turisti stranieri si sono decisi a tornare. Tra novembre 2021 e aprile 2022 il settore alberghiero ha così registrato 14,6 milioni di pernottamenti, un volume aumentato del 54% se paragonato con lo stesso periodo dell’anno precedente. Lo ha reso noto nella giornata odierna l’Ufficio federale di statica con un comunicato stampa dal quale emerge in aumento la domanda degli ospiti stranieri con una progressione del 196,7% a 3,7 milioni di franchi, registrando un totale di 5,6 milioni di pernottamenti. La domanda del turismo interno è cresciuta del 18,9% a 1,4 milioni di franchi, fino a raggiungere i 9 milioni di pernottamenti.
Rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, la domanda è stata fortemente positiva durante l’intera stagione turistica invernale. Gli aumenti variano infatti dal 24,8% (aprile 2022) al 94,8% (novembre 2021). Rispetto alla stagione invernale 2019/2020, i pernottamenti hanno segnato un incremento del 14,1%.

Ospiti stranieri

Dopo il forte calo rilevato per la stagione invernale 2020/2021 (–70,4%; –4,5 mio. di pernottamenti), la domanda degli ospiti stranieri ha ricominciato a salire registrando importanti aumenti durante tutta la stagione invernale 2021/2022. Con un totale di 5,6 milioni di pernottamenti tra novembre 2021 e aprile 2022, la domanda è cresciuta del 196,7% (+3,7 mio.) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli aumenti assoluti più marcati sono stati osservati tra febbraio e aprile. Tuttavia, nonostante questa forte crescita, i pernottamenti della stagione invernale 2021/2022 rimangono inferiori del 12,2% rispetto a quelli della stagione 2019/2020. Con un aumento di 2,5 milioni di unità (+147,3%) rilevato nel corso della stagione invernale 2021/2022, gli ospiti provenienti dal continente europeo contribuiscono fortemente a questa progressione. Tra tutti i Paesi stranieri, con 789 000 pernottamenti supplementari, la Germania ha registrato l’aumento assoluto maggiore (+135,0%). Seguono il Regno Unito (+450 000; +729,3%) e la Francia (+237 000; +75,8%). È inoltre opportuno notare che ha ricominciato a crescere anche la domanda degli ospiti provenienti dal continente americano (+616 000; +866,3%) e da quello asiatico (+475 000; +744,6%). 

Turismo interno

La domanda svizzera ha registrato un nuovo record di pernottamenti durante la stagione invernale 2021/2022. Con un totale di 9 milioni di pernottamenti, tale domanda è aumentata del 18,9% (+1,4 mio. di unità) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È stata registrata una crescita della domanda per tutti i mesi tranne aprile, mese per cui è stato rilevato un calo del 10,5%. Rispetto alla stagione turistica invernale 2019/2020, la domanda è aumentata del 39,9%. 

Regioni turistiche

A livello delle regioni turistiche, nella stagione invernale 2021/2022 tutte le regioni hanno registrato un incremento dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È in crescita anche la domanda nelle regioni di montagna; i pernottamenti nella regione di Berna sono cresciuti del 47,3%, quelli nel Vallese del 41,1% e quelli nei Grigioni del 31,6%. Nelle regioni urbane sono stati registrati forti aumenti dei pernottamenti; quelli più marcati sono stati rilevati a Ginevra (+189,2%), nella regione di Zurigo (+152,0%) e in quella di Basilea (+112,0%). È interessante notare che sono proprio queste le regioni che hanno sofferto maggiormente le conseguenze delle restrizioni nazionali e internazionali dovute alla COVID-19. Rispetto alla stagione turistica invernale 2019/2020, i pernottamenti delle regioni di montagna hanno registrato aumenti del 24,0% (Vallese), del 23,6% (Grigioni) e del 15,3% (regione di Berna). Le regioni urbane invece hanno registrato un calo compreso tra il 7,6% (regione di Basilea) e il 6,1% (regione di Zurigo). 
Durante la stagione invernale 2021/2022, nelle regioni di montagna sono stati rilevati aumenti dei pernottamenti indigeni pari all’11,5% nella Regione Berna, all’11,4% in Vallese e all’11,1% nei Grigioni. Gli aumenti maggiori sono stati registrati nelle regioni urbane. Tuttavia è da sottolineare il fatto che il Ticino ha assistito a un calo del 15,5% della domanda, che rimane però del 172,6% superiore rispetto allo stesso periodo di due anni prima. Rispetto alla stagione invernale 2019/2020, tutte le regioni turistiche hanno registrato un aumento della clientela indigena. Infine, la domanda degli ospiti stranieri è cresciuta in tutte le regioni turistiche rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pur rimanendo inferiore del 12,2% rispetto a quella della stagione invernale 2019/2020. Solo quattro regioni hanno registrato aumenti rispetto alla stagione 2019/2020: il Ticino (+8,4%), i Grigioni (+2,9%), la Svizzera orientale (+1,7%) e il Vallese (+0,7%).

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