Lavoro: quanto aiuta sapere il tedesco nei Grigioni? Lo rivela uno studio dell’Alta scuola pedagogica

Matteo Casari

31/01/2023

31/01/2023 - 15:52

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Per i giovani studenti, apprendisti e lavoratori delle valle grigionitaliane, avere una conoscenza approfondita del tedesco è una competenza chiave per lo sviluppo della propria carriera e dei rapporti sociali.

Lavoro: quanto aiuta sapere il tedesco nei Grigioni? Lo rivela uno studio dell'Alta scuola pedagogica

Per la fascia di popolazione italofona dei Grigioni risulta fondamentale padroneggiare il tedesco per aprirsi al resto del Cantone e del Paese. Per questa ragione il governo retico promuove la conoscenza della maggiore lingua nazionale con una serie di provvedimenti.

La situazione plurilinguistica dei Grigioni

Gli apprendisti provenienti dalle regioni italofone del Cantone dei Grigioni che svolgono la loro formazione professionale nella parte di lingua tedesca ritengono le proprie conoscenze di tedesco come sufficienti per avere successo a scuola e sul lavoro. Essi considerano una formazione nell’area di lingua tedesca un’opportunità di sviluppo professionale e sono disposti a sostenere un corrispondente onere supplementare. Raramente le conoscenze insufficienti del tedesco sono la causa di un’interruzione del tirocinio.
I giovani provenienti dalle valli meridionali dei Grigioni che desiderano imparare una professione si trovano confrontati al fatto che sovente la formazione professionale di base è possibile solo in tedesco. Ciò li pone di fronte a sfide di ordine linguistico, scolastico e logistico. Nel quadro delle attività della cattedra straordinaria di didattica integrata del plurilinguismo, l’Alta scuola pedagogica dei Grigioni (ASP GR) ha analizzato la situazione dei giovani provenienti dalle valli meridionali (Valposchiavo, Bregaglia, Mesolcina, Calanca) che svolgono una formazione professionale in lingua tedesca.

Situazione di partenza e domanda

L’ASP GR ha presentato così un primo studio empirico sotto forma del rapporto “valli meridionali dei Grigioni”. La domanda era la seguente: «Qual è la situazione di partenza dei giovani provenienti dalle valli meridionali che dopo la scuola dell’obbligo frequentano un apprendistato professionale o una scuola professionale nell’area di lingua tedesca dei Grigioni?»
Lo studio è stato pianificato e svolto in fasi successive. La raccolta e l’analisi dei dati sono state seguite da un rilevamento qualitativo tramite discussioni di gruppo con insegnanti di scuole professionali di lingua tedesca dei Grigioni nonché con formatori di aziende di tirocinio della regione di Coira e dell’Engadina.
In aggiunta si è proceduto a un sondaggio qualitativo tra gli apprendisti provenienti dal Grigioni italiano che in quel momento frequentavano una scuola professionale e la cui formazione professionale si svolgeva del tutto o in parte in tedesco. All’indagine hanno preso parte complessivamente 81 persone, ciò che corrisponde a un tasso di risposta del 72%.

Il tedesco come fattore di successo per la crescita professionale


Gli apprendisti di lingua italiana sono consapevoli dell’importanza di disporre di buone conoscenze di tedesco. Essi considerano la loro formazione professionale di base in lingua tedesca come una sfida, ma anche come un’opportunità. Elevate competenze di tedesco abbassano la soglia che inibisce gli spostamenti verso la Svizzera tedesca e ampliano il potenziale futuro territorio di ricerca di un lavoro.
Soprattutto all’inizio della formazione professionale di base si evidenziano conoscenze linguistiche insufficienti. Ciò può talora comportare difficoltà a scuola, ostacolare l’integrazione e dare origine a un senso di estraneità. Durante la scuola dell’obbligo i giovani imparano il tedesco standard, mentre nella loro quotidianità professionale e scolastica sono confrontati con lo svizzero-tedesco. In generale gli apprendisti mostrano un’elevata motivazione a far fronte alle sfide. Ad esempio gli apprendisti italofoni apprendono i termini tecnici in due lingue.

Imparare la lingua come sfida e opportunità

Una promozione mirata delle conoscenze di tedesco sul posto di lavoro ottiene un consenso maggiore tra gli apprendisti rispetto ai corsi di tedesco proposti da formatori. Oltre agli ostacoli linguistici, gli apprendisti provenienti dalle valli meridionali sono confrontati ad altre sfide. Lasciano precocemente la casa dei genitori e devono diventare rapidamente autonomi in un contesto estraneo.
Non solo gli apprendisti stessi, bensì anche gli insegnanti delle scuole professionali e i formatori delle aziende di tirocinio riconoscono che la situazione formativa può rappresentare una grande sfida per gli apprendisti. Essi ritengono tuttavia anche che questa sfida può permettere loro di crescere. Secondo quanto riportato dai formatori, gli apprendisti di lingua italiana si impegnano e sono motivati a svolgere la formazione professionale di base nei Grigioni in lingua tedesca. Il motivo va ricercato tra l’altro nella volontà di migliorare le proprie competenze di tedesco.

I provvedimenti derivati


Il Governo ha preso atto del rapporto dell’ASP GR. Sulla base dell’analisi dei riscontri pervenuti dai tre uffici responsabili della formazione, ossia l’Ufficio per la scuola popolare e lo sport (USPS), l’Ufficio della formazione professionale (UCFP) e l’Ufficio della formazione medio-superiore (UFMS) sono stati derivati cinque provvedimenti attuabili. L’UCFP è stato incaricato di sensibilizzare le scuole professionali in relazione all’attuazione dei provvedimenti definiti:

  • Provvedimento 1: utilizzare in modo sistematico il tedesco standard durante le lezioni;
  • Provvedimento 2: promuovere gli scambi tra scuole professionali in relazione all’utilizzo di sussidi didattici;
  • Provvedimento 3a: programmare in modo conforme ai bisogni le offerte di corsi di sostegno, se possibile non di sabato;
  • Provvedimento 3b: prendere in esame la possibilità di sviluppare un progetto pilota per offerte di corsi di sostegno tramite insegnamento a distanza tra le scuole professionali interessate;
  • Provvedimento 3c: procedere nel singolo caso ad accertamenti riguardo alla possibilità di frequentare corsi di sostegno presso una scuola professionale più vicina.

Nel quadro della conferenza dei direttori delle scuole professionali che si terrà il 9 marzo 2023, l’UCFP presenterà i provvedimenti proposti nonché la loro attuazione. Il Governo è convinto del fatto che questi provvedimenti sostengano gli apprendisti delle valli meridionali che svolgono la loro formazione professionale di base nell’area di lingua tedesca dei Grigioni.

«Certificat rumantsch» negli idiomi vallader e sursilvan


Questo altro progetto ha quale obiettivo lo sviluppo di comprove delle competenze linguistiche in relazione alle conoscenze degli idiomi quale prima lingua e alle conoscenze di rumantsch grischun e la loro validazione secondo principi scientifici. Concretamente, in futuro dovrà essere possibile rilevare in modo sistematico le conoscenze linguistiche e certificarle rifacendosi al quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Al fine di garantire la qualità scientifica del progetto, l’ASP GR lavora a stretto contatto con l’Istituto per la valutazione dell’istruzione dell’Università di Zurigo.
In un primo tempo i compiti saranno sviluppati nei due idiomi vallader e sursilvan. A lungo termine è prevista la creazione di esercizi per i test anche negli altri idiomi e in rumantsch grischun. In una prima fase si intendono rilevare le competenze di romancio di futuri insegnanti di tutti i gradi scolastici. A medio termine il test dovrà essere a disposizione di tutti coloro che desiderano disporre di una comprova delle proprie competenze linguistiche a un livello molto elevato (C1-C2). A lungo termine l’uso dello strumento per la comprova delle competenze dovrà essere possibile anche per altri livelli di competenze. La classificazione degli esercizi per i test si conforma al QCER, che suddivide le competenze linguistiche nei livelli "elementare" (A1-A2), "intermedio" (B1-B2/First), "avanzato" (C1-C2/Advanced e Proficiency).

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