Guida autonoma sui mezzi pesanti: USA sperimenta soluzioni, in Europa c’è prudenza

Redazione

21/02/2022

21/02/2022 - 13:30

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I primi test sulla lunga distanza condotti negli Stati uniti sembrano aver dato esito positivo. Ma quanto sono sicuri i sistemi a guida autonoma rispetto ad eventuali attacchi informatici?

Guida autonoma sui mezzi pesanti: USA sperimenta soluzioni, in Europa c'è prudenza

Negli Stati Uniti gli autisti di mezzi pensanti per il trasporto delle merci, scarseggiano e sono molto richiesti. Una problema diffuso anche in altri Paesi, inclusa la Svizzera, dopo la crescita straordinaria di tutto il comparto dell’e-commerce, spinto soprattutto dl lungo periodo di lockdown causato dalla pandemia.

Soluzioni USA

Come spiega un interessante articolo pubblicato dalla CNN, negli States gli operatori del settore sono al lavoro per valutare ogni possibile soluzione utile a contenere questa carenza. Tra le più gettonate, spiccano i progetti legati ai mezzi a guida autonoma, sui quali sono impegnate moltissime aziende produttrici di automezzi. I primi test sulla lunga distanza condotti negli Stati uniti sembrano aver dato esito positivo, anche se in cabina era comunque presente un "assistente umano" chiamato a supervisionare le funzionalità del mezzo, oltre che le attività di carico e scarico. Ad agevolare questi veicoli negli spostamenti, è anche il fatto che negli Stati Uniti non devono affrontare il traffico caotico delle città, visto che i loro spostamenti avvengono soprattutto lungo direttici lontane dai centri abitati.

Prudenza in Europa

Mentre negli USA si spinge a fondo sul pedale della "guida autonoma" - valutando anche quali potrebbero essere le conseguenze derivanti dal "disimpegno" dell’elemento umano sui veicoli pesanti nei lunghi percorsi -, in Europa l’approccio a questa possibilità rimane piuttosto prudente.
Proprio nei giorni scorsi, l’Agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza (Enisa) ha fatto sapere che la rimozione del pilota umano dai veicoli porterà sì a ridurre gli incidenti stradali, ma potrà esporre passeggeri e pedoni a nuovi pericoli. Questo perché, secondo I’Enisa, i sistemi di guida autonoma sono vulnerabili ad attacchi informatici che possono compromettere il loro funzionamento. Un’attenzione, che deve essere tenuta in considerazione dalle case produttrici, richiamate a vigilare sulla massima importanza del fattore sicurezza.

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