La Posta, le FFS, Swisscom e Skyguide raggiungono gli obiettivi 2021 del Consiglio federale

Laura Bordoli

19 Marzo 2022 - 08:24

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Anche nel 2021 la pandemia ha avuto ripercussioni sulle aziende. Tuttavia, la qualità, la sicurezza e la disponibilità del servizio pubblico di tutte e quattro le imprese sono risultate buone.

La Posta, le FFS, Swisscom e Skyguide raggiungono gli obiettivi 2021 del Consiglio federale

Nella sua seduta del 18 marzo 2022, il Consiglio federale ha verificato che la Posta, le FFS (Ferrovie Federali Svizzere), Swisscom e Skyguide hanno raggiunto gli obiettivi strategici fissati per l’esercizio 2021.
I rapporti sugli obiettivi sono stati adottati all’attenzione delle commissioni parlamentari di vigilanza.

L’influenza della pandemia

Anche nel 2021 la pandemia ha avuto ripercussioni sulle imprese del servizio pubblico.
Se da una parte il numero di passeggeri e il volume delle merci sono di nuovo aumentati, con conseguente incremento, rispetto al 2020, dei ricavi delle FFS, AutoPostale e Skyguide, dall’altra tali valori continuano a rimanere nettamente al di sotto di quelli del periodo pre-pandemico. Pertanto, dato il persistere di una debole domanda di trasporto presso le FFS e Skyguide e malgrado gli aiuti pubblici, gli esercizi contabili si sono conclusi nuovamente con un saldo negativo.
Tuttavia, la qualità, la sicurezza e la disponibilità del servizio pubblico di tutte e quattro le imprese sono risultate buone.

La Posta

Nel 2021 le prestazioni dei servizi postali e traffico dei pagamenti sono state di buona qualità e fornite a prezzi equi. La Posta ha rispettato i requisiti minimi di legge in materia di tempi di consegna delle lettere e dei pacchi.
L’azienda ha inoltre soddisfatto gli obiettivi relativi allla raggiungibilità degli uffici postali (accesso al servizio universale) e anche il grado di soddisfazione della clientela è rimasto stabile.
Nelle attività principali (lettere, pacchi, traffico dei pagamenti e trasporto di passeggeri) la Posta, nell’insieme, ha potuto mantenere invariate le proprie quote di mercato.
La pandemia da Coronavirus ha fatto però registrare un calo del volume di lettere e delle operazioni allo sportello. Inoltre, come in passato, PostFinance ha risentito del protrarsi del regime dei bassi tassi d’interesse e del suo modello aziendale limitato.
In aggiunta, gli ulteriori chilometri percorsi da AutoPostale e l’incremento dei trasporti di merci e di pacchi hanno prodotto un aumento delle emissioni di CO2. Il Consiglio federale si aspetta dunque dalla Posta misure più incisive per la loro riduzione.
Per quanto riguarda i risultati finanziari, dopo un 2020 fortemente segnato dagli effetti della pandemia, i ricavi sono aumentati del 5%, soprattutto a seguito delle maggiori entrate dei servizi logistici (posta lettere e posta pacchi), servizi di mobilità (in particolare AutoPostale) e PostFinance.
L’utile del gruppo si è attestato a 457 milioni di franchi (+279 mio.), mentre il risultato d’esercizio è passato da 258 a 515 milioni di franchi.
Come nei due anni precedenti, la Confederazione ha ricevuto 50 milioni di franchi di dividendi.
Infine, anche nel 2021 la Posta è stata un datore di lavoro socialmente responsabile, proponendo quasi 1900 posti di formazione.

FFS

A causa della pandemia, treni e stazioni FFS sono stati di nuovo scarsamente utilizzati. Pur essendo aumentate nettamente rispetto al 2020, le prestazioni di trasporto sono state tuttavia ancora di circa un terzo inferiori al livello del 2019.
Nonostante questo, la qualità delle offerte delle FFS è stata elevata, anche se i valori relativi alla puntualità e alla sicurezza nel traffico merci e viaggiatori sono risultati un po’ al di sotto di quelli dell’anno precedente. Il grado di soddisfazione della clientela è aumentato.
Soprattutto il traffico viaggiatori ha risentito dell’indebolimento della domanda: le relative perdite sono state dell’ordine di 495 milioni di franchi (anno precedente: -669 mio.). I maggiori aiuti pubblici hanno permesso di contenere le perdite del traffico merci e dei settori beneficiari di indennità come il traffico regionale e l’infrastruttura.
FFS Immobili ha conseguito risultati significativi, tuttavia il totale delle perdite del gruppo è stato di 325 milioni di franchi (anno precedente: (-617 mio.). Queste perdite hanno avuto un impatto negativo in particolare sull’indebitamento delle FFS. Nello specifico, negli obiettivi strategici il debito netto gravato da interessi non può superare di 6,5 volte l’EBITDA (utile prima della deduzione di interessi, imposte, ammortamenti e ammortamento goodwill). Nel 2021 il grado di indebitamento è stato pari a 13,7 volte l’EBITDA (anno precedente: 21,6 volte). Pertanto, alla fine dell’anno scorso, la Confederazione e le FFS si sono accordate su un pacchetto di misure volto a ristabilizzare la situazione finanziaria dell’azienda. Ciò dovrebbe consentire alle FFS di rispettare nuovamente sul medio periodo le direttive in materia di indebitamento.
Per quanto concerne la politica del personale, nel complesso, 1392 apprendisti hanno portato a termine la propria formazione presso le FFS. Il grado di soddisfazione dei collaboratori è leggermente aumentato.

Swisscom

Di tutte le imprese parastatali, Swisscom è quella che ha meno sofferto delle conseguenze della pandemia. Nei servizi di telecomunicazione non si è osservato alcun crollo della domanda. Swisscom ha potuto difendere la propria posizione di leader sul mercato svizzero della banda larga, della telefonia mobile e della TV.
L’azienda è stata inoltre tra i fornitori di soluzioni informatiche più richiesti e, in tutti gli ambiti operativi, il grado di soddisfazione della clientela è stato superiore alla media del settore.
Tuttavia, anche se nel 2021 la stabilità della rete nel suo complesso è aumentata, si sono verificati nuovamente tre guasti su larga scala che hanno riguardato in parte anche i numeri di emergenza. Il Consiglio federale ha fatto chiaramente presente a Swisscom che la prevenzione di altri guasti di questo tipo deve avere la massima priorità.
Gli investimenti nell’infrastruttura di rete svizzera sono stati dell’ordine di circa 1,6 miliardi di franchi. L’azienda ha praticamente raggiunto l’obiettivo di collegare il 90% di tutte le economie domestiche e delle imprese alla banda ultra-larga (oltre 80 Mbit/s) entro la fine del 2021.
Il risultato finanziario ha soddisfatto le aspettative. Il fatturato è rimasto stabile, mentre l’utile netto è aumentato del 20%. Dai dividendi rimasti immutati pari a 22 franchi per azione è risultato un rendimento complessivo pari al 12,5 per cento, un valore piuttosto al di sotto della media nel confronto con il mercato e le aziende del settore.
Infine, Swisscom ha confermato la sua reputazione di buon datore di lavoro, grazie a una politica del personale avanzata e socialmente responsabile nonché condizioni di assunzione interessanti. La soddisfazione sul posto di lavoro è stata elevata e al di sopra della media delle aziende del settore.

Skyguide

Durante alcune fasi della pandemia, i voli internazionali sono praticamente crollati. Malgrado una certa ripresa nel corso dell’ultimo anno, Skyguide ha risentito fortemente delle conseguenze della pandemia a livello finanziario.
Nel 2021 la società ha adempiuto al suo mandato. La sicurezza del traffico aereo è stata sempre garantita. La convenzione sulle prestazioni con le Forze aeree è stata rispettata. Il servizio di polizia aerea permanente ha funzionato senza interruzioni. Grazie a un volume di traffico meno elevato, il numero di ritardi nell’aviazione civile non è mai stato così basso.
Il forte calo delle entrate derivanti dalle tasse ha comportato una perdita pari a 120 milioni di franchi. Alla luce di questa situazione, nell’estate 2021 il Consiglio federale ha deciso di accordare a Skyguide un prestito di 250 milioni di franchi. Al fine di ridurre il rischio di una perdita del capitale, l’azienda ha riorganizzato il capitale proprio e avviato misure di risparmio supplementari. Il risultato d’esercizio negativo ha avuto conseguenze sull’indebitamento di Skyguide. L’azienda non è riuscita a rispettare il limite massimo di 2 x EBITDA fissato dal Consiglio federale.
Tuttavia, Skyguide ha dimostrato di essere un datore di lavoro responsabile. Malgrado la pressione sui costi, l’azienda ha offerto prestazioni sociali moderne e condizioni di assunzione competitive. L’attuazione delle misure di risparmio adottate dalla direzione è avvenuta in collaborazione con i partner sociali. I colloqui sull’aumento dell’età pensionabile sono stati portati a termine con successo.

Retribuzione degli alti organi direttivi

Il Consiglio federale ha approvato le proposte dei consigli di amministrazione di Posta, FFS, Swisscom e Skyguide alle assemblee generali riguardo ai limiti massimi dei compensi dei consigli di amministrazione e delle direzioni/direzioni del gruppo per l’esercizio 2023.
I mezzi finanziari richiesti per i compensi del 2023 corrispondono a quelli dell’anno in corso, fatta eccezione di alcune divergenze minime dovute a motivi tecnici.

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