Nestlé: l’aumento dei prezzi non ferma le vendite, su del 9%

Chiara De Carli

27/07/2023

27/07/2023 - 10:43

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Gli affezionati dei prodotti Nestlé sono però avvisati: nella seconda parte dell’anno ci saranno ancora aumenti, ma più contenuti.

Nestlé: l'aumento dei prezzi non ferma le vendite, su del 9%

Nella prima metà dell’anno, Nestlé ha contrastato ancora una volta l’inflazione con significativi aumenti dei prezzi, le vendite hanno resistito se non addirittura cresciute, i profitti sono aumentati. 
Le vendite di Nestlé sono aumentate dell’8,7% a 46,3 miliardi di franchi, ha annunciato giovedì della più grande azienda alimentare al mondo.
Aumenti che secondo il capo dell’azienda Mark Schneider sono stati «moderati e prudenti», ha detto in teleconferenza.
L’azienda è diventata più redditizia su base annua: l’utile operativo è salito a 7,90 miliardi di franchi svizzeri, in relazione alle vendite il 17,1% è rimasto come utile (EBIT) dopo il 16,9% dell’anno precedente. L’utile netto è aumentato del 7,7% a CHF 5,65 miliardi.
In termini di volume, l’azienda, che produce cioccolato Kitkat, cibo per cani Purina e caffè Nespresso, ha venduto lo 0,8% in meno. Dunque, la cosiddetta crescita interna reale (RIG) è stata negativa per il quarto trimestre consecutivo.
Nonostante i prezzi più alti, i clienti non hanno smesso di comprare i loro prodotti. L’adeguamento del portafoglio effettuato da Nestlé ha avuto un impatto significativo sul RIG, compresa la vendita di parti meno redditizie dell’azienda, che ora non sono più incluse nel calcolo.

Ancora aumenti dei prezzi, ma più contenuti

Guardando ai prossimi sei mesi, il ceo attende un aumento dei volumi: «Sono fiducioso che possiamo ottenere una combinazione positiva di volume e mix di prodotti per il resto dell’anno», ha affermato Schneider.
L’incremento dei prezzi dovrebbe rallentare, nella seconda metà dell’anno, dato che i costi di alcune materie prime stanno finalmente diminuendo.
Purtroppo, però, ingredienti importanti per Nestlé come cacao, caffè o zucchero sono ancora costosi. Ma per il futuro «l’azione sui prezzi sarà più mirata ai prodotti che sono ancora soggetti all’inflazione dei costi di input», ha detto il ceo.

Prospettive 2023

Le prospettive per il 2023 mostrano un margine di profitto operativo compreso tra il 17,0 e il 17,5%. Mentre quando si parla di vendite, gli obiettivi sono più limitati: stando a quanto detto, le vendite dovrebbero aumentare organicamente dal 7 all’8%. A fronte delle prospettive precedenti che vedevano una crescita più ampia tra il 6 e l’8%.

Risposta mercati

Nel frattempo sulla piazza di Zurigo i risultati vengono ben accolti. A metà mattinata il titolo è infatti in rialzo dell’1,43% a 106.74 franchi per azione.

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