Addio a Tina Turner, si è spenta l’iconica cantante americana che viveva in Svizzera

Matteo Casari

25/05/2023

25/05/2023 - 14:06

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La star musicale degli anni ’80 è deceduta a 83 anni nella sua casa di Küsnacht, nei pressi di Zurigo.

Addio a Tina Turner, si è spenta l'iconica cantante americana che viveva in Svizzera

La cantante Tina Turner, autrice di alcuni tra i classici soul e pop più iconici del secolo scorso, è morta all’età di 83 anni nella sua casa a Küsnacht, nel Canton Zurigo. Negli ultimi anni la Turner aveva sofferto di alcuni problemi di salute.
«Con la sua musica e la sua sconfinata passione per la vita, ha incantato milioni di fan in tutto il mondo e ispirato le stelle di domani», si legge nel post di Instagram che ne ha annunciato la scomparsa. «Oggi diciamo addio a una cara amica che ci lascia la sua opera più grande: la sua musica».

Una carriera da superstar

Nata con il nome di Anna Mae Bullock, la cantante è salita alla ribalta insieme al marito Ike Turner negli anni ’60, con canzoni come Proud Mary e River Deep, Mountain High. Nel 1978 divorziò dal violento Ike e negli anni ’80 raggiunse un successo ancora maggiore come artista solista. Soprannominata la "Regina del Rock ’n’ Roll", Tina era famosa per le sue esibizioni sul palco, aggressive ed energiche, e per la sua voce roca e potente.
La Turner ha vinto otto Grammy Awards ed è stata introdotta nella Rock ’n’ Roll Hall of Fame nel 2021 come artista solista, dopo essere stata inserita insieme a Ike nel 1991. In quell’occasione, la Hall of Fame ha sottolineato come la cantante abbia «ampliato l’idea, un tempo limitata, di come una donna di colore possa conquistare un palco ed essere allo stesso tempo una potenza e un artista multidimensionale».

La vicinanza del mondo social

«Tina era una forza della natura unica e straordinaria con la sua incredibile energia e il suo immenso talento» ha dichiarato in un comunicato Roger Davies, il manager della Turner da 30 anni. «Fin dal primo giorno in cui l’ho incontrata, nel 1980, ha creduto completamente in se stessa quando pochi altri lo facevano in quel momento... Mi mancherà profondamente», ha aggiunto.
La cantante americana Gloria Gaynor, anch’essa salita alla ribalta negli anni Sessanta, ha detto che la Turner «ha aperto la strada a tante donne della musica rock, bianche e di colore».
Hanno reso omaggio anche la top model Naomi Campbell, la leggenda del basket Magic Johnson e le cantanti Kelly Rowland, Ciara e Debbie Harry dei Blondie. Su Instagram, il frontman dei Rolling Stones Mick Jagger ha dichiarato che Turner è stato «fonte di ispirazione, caloroso, divertente e generoso» e lo ha aiutato quando era giovane.
Elton John, che nella sua autobiografia ha raccontato delle accese discussioni che i due ebbero nel 1997 mentre cercavano di lavorare insieme, ha detto che la Turner era una delle «interpreti più eccitanti ed elettriche del mondo».

Una vita intensa

Nata nel Tennessee da una famiglia di mezzadri, si mise in luce come una delle coriste della band del marito, The Kings of Rhythm. Ben presto divenne leader del gruppo e la coppia ottenne il successo commerciale con Fool in Love e It’s Gonna Work Out Fine, che raggiunsero le classifiche statunitensi all’inizio degli anni Sessanta. Tra gli altri successi, Nutbush City Limits del 1973, sulla cittadina in cui Tina era nata.
Ma i maltrattamenti fisici ed emotivi di Ike si fanno sentire. Fu lui a cambiarle il nome da quello di nascita, Anna Mae Bullock, a Tina Turner, una decisione presa a sua insaputa, un esempio del suo comportamento di controllo. L’attrice ha ricordato i traumi subiti durante la loro relazione nel suo libro di memorie del 2018, My Love Story.
Dopo essere fuggita, ha continuato a ricostruire la sua carriera e a diventare una delle più grandi pop e rock star degli anni ’80 e ’90, con successi come Let’s Stay Together, Steamy Windows, Private Dancer, il tema di James Bond GoldenEye, I Don’t Wanna Fight e It Takes Two, un duetto con Rod Stewart.

Il film

Ha trovato la felicità con il suo secondo marito, il dirigente musicale tedesco Erwin Bach. I due hanno iniziato a frequentarsi a metà degli anni ’80 e si sono sposati nel 2013. Nel 2017 il marito le ha donato uno dei suoi reni dopo aver scoperto che lei soffriva di insufficienza renale.
La donna ha subito anche una tragedia con la perdita del figlio maggiore Craig, morto suicida nel 2018. Suo padre era l’ex compagno di band della Turner, Raymond Hill. Un altro figlio, Ronnie, il cui padre era Ike, è morto nel 2022. Aveva anche due figli adottivi, Ike Jr e Michael, figli di Ike da una precedente relazione.
La storia della vita di Tina ha dato origine a un film biografico del 1993 intitolato What’s Love Got To Do With It, che è valso ad Angela Bassett una nomination all’Oscar per l’interpretazione della star, e a un musical teatrale di successo. In un’intervista rilasciata a Marie Claire South Africa nel 2018, Turner ha dichiarato: «La gente pensa che la mia vita sia stata dura, ma io penso che sia stato un viaggio meraviglioso. Più invecchi, più ti rendi conto che non è importante quello che è successo, ma come lo affronti».

Amore a prima vista con la Svizzera

Assieme al suo nuovo marito, la Turner ha trovato una nuova casa e una nuova patria proprio in Svizzera. Negli ultimi anni ha vissuto infatti a Küsnacht, nel Canton Zurigo, luogo a cui Tina si è legata indissolubilmente. Nel 2013, ha infatti rinunciato alla cittadinanza americana, diventando in tutto per tutto una cittadina elvetica.
La cantante si è calata velocemente nella cultura del nostro Paese, come testimoniano alcune intervista rilasciate alla stampa. Ha affermato ad esempio di votare regolarmente e di aver imparato a parlare fluentemente il tedesco. Scoprì inoltre di avere una grande passione per la cucina locale, soprattutto per il formaggio e per i “bürli”, tipici panini a forme di pallone.
La stima tra la Turner e il nostro Paese erano reciproche. La cantante ha infatti ricevuto il titolo di dottore honoris causa dall’Università di Berna, per l’unicità della sua opera musicale e artistica.

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