Legge Covid: il Consiglio federale proroga alcune disposizioni. Ecco di che si tratta

Redazione

03/06/2022

28/07/2022 - 08:40

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Per non abbassare la guardia rispetto all’attività di prevenzione, il Consiglio federale ha inteso prorogare fino al giugno del 2024 alcune disposizioni.

Legge Covid: il Consiglio federale proroga alcune disposizioni. Ecco di che si tratta

Era il 1° aprile 2022, quando - con il ritorno alla situazione normale - i Cantoni hanno nuovamente assunto la responsabilità principale nella gestione dell’epidemia di COVID-19.
Per non abbassare la guardia rispetto all’attività di prevenzione, il Consiglio federale ha inteso prorogare fino al giugno del 2024 alcune disposizioni della legge COVID-19, a cominciare dall’assunzione dei costi dei test e l’emissione dei certificati COVID.
Oggi - 3 giugno - il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento il messaggio concernente le modifiche di legge.

Test sempre accessibili

Un accesso semplice e gratuito, per la popolazione, ai test è di fondamentale importanza per la protezione delle persone vulnerabili e per il mantenimento dell’assistenza sanitaria e delle infrastrutture essenziali. Dall’autunno del 2020, in virtù della legge COVID-19 la Confederazione assume i costi dei test eseguiti nell’interesse della salute pubblica.
Tuttavia, dal 1° gennaio 2023 i costi dei test saranno a carico dei Cantoni. La Confederazione glieli fatturerà quindi in base a una chiave di riparto proporzionale alla popolazione. A partire dal 1° aprile 2023 la responsabilità integrale del sistema di test passerà ai Cantoni.

Certificato COVID
Sono inoltre prorogate le disposizioni sul certificato COVID. In questo modo resteranno garantite la compatibilità internazionale del certificato e la libertà di circolazione. Devono essere prorogate la facoltà di promuovere lo sviluppo di medicamenti anti-COVID-19 e le disposizioni volte a proteggere i lavoratori vulnerabili.

L’app e il suo ruolo legale

Occorre inoltre mantenere le basi legali dell’app SwissCovid, disattivata il 1° aprile 2022, affinché possa essere riattivata, se necessario, nei mesi invernali del 2023/2024. L’app funge da complemento al classico tracciamento dei contatti svolto dai Cantoni.
Infine, devono essere prorogate anche le disposizioni sui provvedimenti nei settori dell’asilo e degli stranieri e, in caso di chiusura delle frontiere, le norme che consentono di garantire la libertà di circolazione dei frontalieri e della popolazione delle zone di confine.

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