Canton Ticino: contro la crisi energetica caloriferi accesi da novembre

Matteo Casari

20/10/2022

20/10/2022 - 13:38

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L’Amministrazione del Cantone ha diramato nuove misure per far fronte alla crisi energetica in corso.

Canton Ticino: contro la crisi energetica caloriferi accesi da novembre

Nella sua seduta settimanale, il Consiglio di Stato ha approvato una seconda serie di misure per limitare il consumo energetico degli edifici pubblici dell’Amministrazione cantonale, che si aggiungono a quelle decise a fine settembre. L’accensione degli impianti di riscaldamento sarà posticipata al 31 ottobre, le temperature negli orari di servizio saranno adattate al minimo previsto da indicazioni e raccomandazioni federali e, infine, non sarà erogata acqua calda nei servizi igienici.

Le nuove misure

In vista di una possibile penuria energetica che potrebbe colpire la Svizzera nei prossimi mesi autunnali e invernali, il Consiglio di Stato ha introdotto – a complemento del primo pacchetto preliminare adottato lo scorso 21 settembre – alcune misure supplementari di tipo gestionale, che saranno applicate in maniera centrale dalla Sezione della logistica. È previsto in particolare di posticipare al 31 ottobre 2022 l’accensione degli impianti di riscaldamento negli edifici dell’Amministrazione cantonale e di sospendere l’erogazione di acqua calda sanitaria nei servizi igienici. Al momento dell’accensione dei riscaldamenti, la temperatura nei locali durante gli orari di servizio sarà inoltre adattata al minimo previsto dalle indicazioni della Seco. relative all’ordinanza 3 su lavoro, dalle raccomandazioni della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia, dalle norme e dalle raccomandazioni dell’Ufficio federale dello sport relative agli impianti sportivi (20 gradi negli uffici e nelle scuole, 14-16 gradi nelle palestre e nelle sale fitness, 28 gradi la temperatura dell’acqua delle piscine e 22 gradi negli spogliatoi).

Le raccomandazioni del Cantone

Oltre alle indicazioni del Cantone, è opportuno consultare anche le misure adottate dalle singole amministrazioni comunali, come nei casi di Lugano e Bellinzona.
Il Consiglio di Stato segue costantemente la situazione – anche grazie al supporto del Gruppo di monitoraggio istituito nei mesi estivi – e rinnova l’invito rivolto a popolazione, aziende, istituzioni e enti di aderire alle misure di risparmio energetico. Raccomandazioni e consigli sono pubblicati sulla pagina web della Confederazione all’indirizzo www.zero-spreco.ch, e possono essere anche ottenuti chiamando la hotline telefonica federale, raggiungibile al numero 0800 005 005. 
Il Governo ricorda infine che la pagina cantonale di riferimento – www.ti.ch/penuria-energetica – viene costantemente aggiornata in base alle indicazioni più attuali.

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