Crisi big tech: Meta pianifica licenziamenti di massa, mentre Musk fa dietrofront con Twitter

Matteo Casari

07/11/2022

07/11/2022 - 12:41

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La compagnia di Zuckerberg sarà costretta a ridurre il proprio personale in seguito alle pessime performance finanziarie. Elon Musk, invece, richiama molti dei dipendenti Twitter precedentemente allontanati.

Crisi big tech: Meta pianifica licenziamenti di massa, mentre Musk fa dietrofront con Twitter

Meta, la società madre di Facebook, sta pianificando un ridimensionamento della propria forza lavoro, con l’intenzione di licenziare migliaia di dipendenti questa settimana. Secondo varie testate americane, come il Wall Street Journal e la CNBC, un annuncio in merito è atteso già per questo mercoledì.

Meta licenzia personale per far fronte alle spese

A ottobre l’azienda ha previsto un quarto trimestre debole e costi significativamente più elevati per l’anno prossimo, che hanno cancellato 67 miliardi di dollari dal valore di borsa di Meta, aggiungendosi alla perdita di oltre mezzo bilione di dollari di quest’anno. I profitti di Meta per il terzo trimestre sono diminuiti del 52% a 4,4 miliardi di dollari, rispetto al periodo dell’anno precedente. Nell’ultimo anno, il valore di mercato della società è sceso a 600 miliardi di dollari.
Secondo l’ultimo rapporto della compagnia, al 30 settembre, l’azienda aveva circa 87mila dipendenti in tutto il mondo che lavoravano sulle sue varie piattaforme, ovvero Facebook, Instagram e Whatsapp. A giugno Zuckerberg aveva avvertito i dipendenti che l’imminente recessione avrebbe portato a una riduzione dei posti di lavoro in ingegneria di almeno il 30% presso l’azienda di social media.
«Nel 2023, concentreremo i nostri investimenti su un numero limitato di aree di crescita ad alta priorità. Ciò significa che alcuni team cresceranno in modo significativo, ma la maggior parte degli altri rimarrà stabile o si ridurrà nel corso del prossimo anno» ha dichiarato Mark Zuckerberg durante l’ultima presentazione degli utili a fine ottobre, «Complessivamente, prevediamo di chiudere il 2023 con un’organizzazione più o meno delle stesse dimensioni o addirittura leggermente più piccola di quella attuale».

Big tech sempre più in ginocchio

All’inizio di questo mese, l’azionista di Meta, Altimeter Capital Management, ha scritto a Mark Zuckerberg che Meta ha bisogno di razionalizzare riducendo i posti di lavoro e le spese di capitale, aggiungendo che le uscite sono aumentate anche perché Meta ha perso la fiducia degli investitori.
Con questo annuncio, Meta si è aggiunta alla lista delle grandi aziende della Silicon Valley, tra cui Microsoft Corp, Twitter e Snap che hanno annunciato recentemente tagli di posti di lavoro a causa dell’aumento dei tassi di interesse, dell’inflazione e della crisi energetica europea, che hanno causato un rallentamento dell’economia globale.

Musk richiama a Twitter alcuni dipendenti

Dopo che venerdì Twitter ha licenziato circa la metà del suo personale in seguito all’acquisizione da 44 miliardi di dollari da parte di Elon Musk, l’azienda sta ora contattando decine di dipendenti che hanno perso il posto di lavoro chiedendo loro di rientrare, come ha riferito Bloomberg.
La ragione dietro questa scelta sarebbe ancora da chiarire: alcuni di coloro a cui è stato chiesto di rientrare sono stati licenziati per errore, altri invece sono stati lasciati andare prima che la dirigenza si rendesse conto che il loro lavoro e la loro esperienza potevano essere necessari per costruire i nuovi progetti previsti da Musk.
Twitter ha recentemente licenziato il 50% dei suoi dipendenti, compresi quelli del team per la fiducia e la sicurezza, come ha dichiarato in un tweet all’inizio della settimana il responsabile della sicurezza e dell’integrità dell’azienda Yoel Roth. Secondo i tweet del personale del social media, i team responsabili delle comunicazioni, della curatela dei contenuti, dei diritti umani e dell’etica dell’apprendimento automatico sono stati tra quelli eliminati, così come alcuni team di sviluppo e di ingegneria.

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