Lavoro a novembre, in lieve aumento i disoccupati

Redazione

08/12/2023

08/12/2023 - 10:16

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Il numero dei disoccupati di 50-64 anni è aumentato di 1’307 persone (+5,0%).

Lavoro a novembre, in lieve aumento i disoccupati

I disoccupati registrati in novembre 2023 - Secondo i rilevamenti effettuati dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), alla fine di novembre 2023 erano iscritti 98’011 disoccupati presso gli uffici regionali di collocamento (URC), ossia 4’448 in più rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione è salito dal 2,0% nel mese di ottobre 2023 al 2,1% nel mese in rassegna. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di disoccupati è aumentato di 6’684 unità (+7,3%).

Disoccupazione giovanile

Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è aumentato di 121 unità (+1,3%) arrivando al totale di 9’552, ciò che corrisponde a 919 persone in più (+10,6%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Disoccupati di 50-64 anni

Il numero dei disoccupati di 50-64 anni è aumentato di 1’307 persone (+5,0%), attestandosi a 27’661. In confronto allo stesso mese dell’anno precedente ciò corrisponde a una diminuzione di 377 persone (-1,3%).

Persone in cerca d’impiego

Complessivamente le persone in cerca d’impiego registrate erano 168’898, 8’525 in più rispetto al mese precedente e 4’402 (+2,7%) in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Posti vacanti

Il 1° luglio 2018 è stato introdotto in tutta la Svizzera l’obbligo di annunciare i posti vacanti per i generi di professioni con un tasso di disoccupazione pari almeno all’8%; dal 1° gennaio 2020 questo valore soglia è stato ridotto al 5%. Il numero dei posti annunciati all’URC è diminuito in novembre di 5’931 raggiungendo le 39’968 unità. Dei 39’968 posti, 23’215 sottostavano all’obbligo di annuncio.

Lavoro ridotto

Nel mese di settembre 2023 sono state colpite dal lavoro ridotto 2’414 persone, ovvero 509 in più (+26,7%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende colpite è aumentato di 12 unità (+15,0%) portandosi a 92. Il numero delle ore di lavoro perse è aumentato di 8’010 unità (+7,7%), portandosi a 112’543 ore. Nel corrispondente periodo dell’anno precedente (settembre 2022) erano state registrate 146’141 ore perse, ripartite su 3’071 persone in 280 aziende.

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