Lavoro e famiglia: non solo le madri, ma anche i padri svizzeri scelgono sempre più il tempo parziale

Chiara De Carli

11 Ottobre 2022 - 09:57

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Quando arriva un bebé in casa, spesso le famiglie devo confrontarsi con l’aumento degli impegni e dei costi a cui dover far fronte. Stando ai dati raccolti dell’Ust, le donne madri attive nel mercato del lavoro sono 4 su 5, ma dopo il secondo figlio, nella maggior parte dei casi, decidono di rimanere a casa.

Lavoro e famiglia: non solo le madri, ma anche i padri svizzeri scelgono sempre più il tempo parziale

Essere madri e lavoratrici spesso rappresenta un problema, ancora oggi. In Svizzera, a fine 2021, è stato riscontrato che l’82% delle madri svizzere erano attive dal punto di vista professionale, ma la maggior parte di loro a tempo parziale. È stato riscontrato, inoltre, che una madre attiva su nove ha lasciato il lavoro dopo il primo parto e che la quota di lavoro parziale è raddoppiata. A rivelarlo, lo studio realizzato dall’Ufficio federale di statistica (Ust) pubblicato questa mattina, dal quale emerge che un anno fa, il tasso di attività delle madri, donne tra i 25 e i 54 anni con almeno un figlio o una figlia di età inferiore ai 15 anni, che vive nella stessa economia domestica, era in aumento di oltre 20 punti percentuali nell’arco di 30 anni. Nel 1991 era al 59,6%.
Per quanto riguarda i padri, il tasso di attività è in linea con quello degli anni passati. Nel 1991, infatti, si attestava a quasi il 98,9% e nel 2021 al 96,9%, in calo del 2%.

Il tempo parziale è sempre l’opzione più scelta

Nel 2021, il 78,1% delle madri occupate lavoravano a tempo parziale (donne dai 25 ai 54 anni senza figli: 35,2%). Sempre più madri lavoravano con un elevato grado di occupazione: la quota delle madri con un grado dal 50 all’89% è passata dal 25,7% nel 1991 al 44,7% nel 2021, mentre quella delle madri con grado di occupazione inferiore al 50% è calata dal 51,3 al 33,4%.

Sempre disoccupate

Con un tasso di disoccupazione ai sensi dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO) pari al 5,6% nel 2021, le madri erano confrontate a questo problema più spesso delle loro coetanee senza figli (4,6%). Il tasso di disoccupazione era particolarmente elevato tra le madri di nazionalità straniera (11,4%; svizzere: 3,0%).

1 donna su 9 abbandona il mercato del lavoro dopo il primo parto

Prima di diventare madri per la prima volta, il 90 % delle donne erano attive (media degli anni dal 2016 al 2021). Dopo il primo parto e una volta terminato il congedo maternità, la quota di donne attive è diminuita di 9,8 punti, arrivando all’80,2%, il che significa che circa una madre su nove ha lasciato il mercato del lavoro. Dopo il secondo parto, il tasso di attività è calato di 7,1 punti percentuali, passando dal 76,6 al 69,4%.
Subito prima di diventare madri, due donne occupate su cinque (40,1%; media degli anni dal 2016 al 2021) lavoravano a tempo parziale. Al ritorno dal congedo maternità, la loro quota raddoppia, attestandosi all’80,1%. Il forte aumento del lavoro a tempo parziale dopo il primo parto, determina un calo del tasso di occupazione medio dall’83 al 61%, il che equivale a 1,1 giorni lavorativi in meno alla settimana. In seguito al secondo parto, la quota di tempo parziale continua a crescere, sebbene più lentamente (l’83,5% prima del secondo parto; dopo: 87,8%).

Sempre più padri svizzeri ricorrono al tempo parziale

L’arrivo del primogenito o della primogenita in un’economia domestica ha fatto aumentare la quota di padri che lavoravano a tempo parziale (dal 10,3 al 13,6%). La quota di lavoro a tempo parziale era più alta tra i padri di nazionalità svizzera (prima della nascita del primo figlio: 13,4%; dopo: 18,0%); con la nascita della seconda figlia o del secondo figlio la quota di tempo parziale raggiungeva addirittura il 23,5%. È invece rimasta bassa per i padri di nazionalità straniera, sia dopo la nascita del/la primo/a figlio/a (6,2% a tempo parziale) che dopo la nascita del/la secondo/a (10,1%).

Fuori dal mercato del lavoro fino alle elementari

Prima di rientrare nel mercato del lavoro, le madri che avevano lasciato la loro attività lavorativa ne sono rimaste fuori in media cinque anni. Solo l’8,5% delle madri aveva ripreso a lavorare a tempo pieno. Il grado di occupazione medio era del 36%, una percentuale inferiore a quella delle madri che non avevano abbandonato il mercato del lavoro (grado di occupazione del 61% dopo il primo parto).

Le madri svizzere a confronto con quelle europee

Confrontando la Svizzera con i Paesi dell’Unione europea (Ue) il tasso di occupazione delle madri con un figlio o una figlia più giovane di meno di 6 anni era in ottava posizione (74,9%), a nove punti da quello più elevato registrato in Portogallo (83,6%), ma 8 punti percentuali al di sopra della media Ue (67,0%). Tra le madri con figlio/a più giovane dai 6 agli 11 anni, scende in 17ª posizione (78,2%), a 12 punti dal tasso più alto registrato in Repubblica Ceca (90,0%) e 3 punti al di sopra della media dell’Ue (74,9%).

Iscriviti alla newsletter