Efficienza energetica: mancano gli specialisti. Pronto un pacchetto formativo

Redazione

20/01/2022

20/01/2022 - 11:04

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La Svizzera lancia un’iniziativa formativa per supplire alla mancanza di specialisti nel settore edile, per ridurre le emissioni di CO2.

Efficienza energetica: mancano gli specialisti. Pronto un pacchetto formativo

Migliorare la qualità degli edifici in Svizzera è essenziale affinché si possa contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. Per raggiungere questo obiettivo, centinaia di migliaia di impianti di riscaldamento alimentati da combustibili fossili dovranno essere sostituiti con sistemi di riscaldamento a energia rinnovabile.
Questo potrà avvenire solo se un gran numero di edifici verrà risanato energeticamente, installando sistemi di gestione di energia elettrica intelligenti, oltre a convertire l’approvvigionamento elettrico degli edifici interamente alle energie rinnovabili.

Mancano i tecnici

Tuttavia, già oggi c’è una carenza di specialisti nel settore e sempre meno apprendisti optano per questo tipo di percorso formativo. Con l’«offensiva formativa del settore degli edifici» gli operatori nel campo impiantistico per residenze civili e della formazione si prefiggono di migliorare nei prossimi anni l’attrattiva delle professioni nel settore edile e immobiliare e facendole conoscere al grande pubblico.

Offensiva formativa

L’offensiva formativa è sostenuta da SvizzeraEnergia. In occasione dell’odierno evento di lancio, la consigliera federale Simonetta Sommaruga e alcuni rappresentanti di punta del settore degli edifici e della Confederazione si sono espressi a favore degli obiettivi alla base dell’«offensiva formativa del settore degli edifici».

SvizzeraEnergia: che cos’è?

E’ il programma dell’Ufficio federale dell’energia (UFE) volto a promuovere le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Ha riunito i principali rappresentanti dei settori degli edifici e della formazione, affinché cerchino insieme soluzioni adatte.
In questo contesto è stato possibile individuare le sfide future nonché possibili misure efficaci e stabilire un ordine di priorità. Da quest’analisi approfondita è scaturita una road map con 32 misure e quattro aree d’intervento.
Il settore mira ad attuare rapidamente il maggior numero di misure prioritarie possibile. SvizzeraEnergia - in collaborazione con la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI), l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) - sostiene gli operatori in questo intento.

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