Crescono le esportazioni del 2,5%. Trainano prodotti farmaceutici ed elettronici

Chiara De Carli

31/05/2022

31/05/2022 - 11:00

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Calano invece le importazioni del 7,7% soprattutto dei prodotti energetici per l’effetto prezzo.

Crescono le esportazioni del 2,5%. Trainano prodotti farmaceutici ed elettronici

Crescono le esportazioni nel mese di aprile, aumentando del 2,5% rispetto al mese precedente (effettivo: -0,1%). Questo dato mostra un andamento piatto negli ultimi sei mesi, con l’eccezione del picco di febbraio. Le importazioni, invece, si sono contratte del 7,7% (in termini reali: -3,8%), tornando così al livello di dicembre 2021. L’avanzo della bilancia commerciale è stato di 3,8 miliardi di franchi. Lo ha comunicato oggi l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. A trainare l’export soprattutto i prodotti chimici e farmaceutici e il settore dei macchinari e dell’elettronica. Mentre il maggiore calo sulle importazioni è stato riscontrato sul fronte dei prodotti energetici a causa dell’effetto prezzo raggiunto in questi mesi.

Crescita delle esportazioni in Europa

Il settore chimico-farmaceutico ha visto il l fatturato aumentare del 5,4% (+568 milioni di franchi), nonostante il crollo di un terzo dei prodotti immunologici (-1,7 miliardi). Passando al secondo pilastro delle esportazioni per il mese di aprile, il segmento macchinari ed elettronica ha aumentato le vendite del 4% a 104 milioni. Anche il settore dei metalli e quello degli alimenti, bevande e tabacco hanno registrato un aumento. Al contrario, sono diminuite le esportazioni di orologi (-3,6%) e di strumenti di precisione (-7,4%), dopo due mesi positivi. Per quanto riguarda la gioielleria, ha subito una significativa battuta d’arresto (-10,2%).
Dopo il calo del mese precedente, le esportazioni verso l’Europa sono aumentate del 7,3%. Spiccano le esportazioni verso Spagna e Slovenia, aumentate di un quarto (prodotti chimici e farmaceutici), e quelle verso la Germania. Per quanto riguarda l’Asia (-5,6% o -262 milioni di franchi), la Cina e Hong Kong in particolare si sono piegate (-290 e -112 milioni), mentre Singapore è cresciuta del 13,4%. Il Nord America, terzo mercato per importanza, ha registrato un leggero aumento (+0,9%).

Importazioni di energia: calo nominale e aumento reale

Ad aprile, il calo delle importazioni di prodotti chimici e farmaceutici (-979 milioni di franchi svizzeri) e di prodotti energetici (-470 milioni di franchi svizzeri) ha fatto scendere il risultato complessivo. Il calo dei prodotti energetici, tuttavia, è dovuto esclusivamente all’effetto prezzo: in termini reali, hanno guadagnato il 6,0%. Si è registrato un calo anche nell’arrivo di veicoli e di prodotti alimentari, bevande e tabacco. veicoli, oltre a prodotti alimentari, bevande e tabacco. I macchinari e l’elettronica e l’elettronica, il tessile, l’abbigliamento e le calzature, nonché la gioielleria e l’oreficeria. e gioielli, invece, sono aumentati.

Mercato importazioni

A livello geografico, le importazioni dal Nord America sono aumentate leggermente (+0,6%), mentre le importazioni dagli altri due principali mercati sono diminuite. Importazioni dall’Europa del 13,6% (-1,9 miliardi di franchi), che da solo ha pesato sul risultato complessivo (-7,7%). Con l’eccezione dell’Italia e dei Paesi Bassi, tutti i principali partner della zona euro hanno sofferto; in quest’ultimo caso, la contrazione ha raggiunto addirittura il -14,8%, ovvero il doppio rispetto alle importazioni totali.
Gli arrivi dall’Asia sono leggermente diminuiti (-0,8%), guidati da Cina, Singapore e Corea del Sud. Corea. Le spedizioni dal Giappone e da Hong Kong, invece, hanno guadagnato terreno. Per il Giappone si è trattato del terzo aumento consecutivo.

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