Il piano per affrontare l’inverno: la ElCom spiega come risparmieremo energia

Matteo Casari

23/08/2022

23/08/2022 - 13:07

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La riserva di energia idroelettrica è destinata a coprire un periodo di diverse settimane alla fine dell’inverno, con limitate possibilità di importazione e ridotta disponibilità di produzione nazionale.

Il piano per affrontare l'inverno: la ElCom spiega come risparmieremo energia

La Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom) è l’autorità nazionale indipendente di regolamentazione dell’elettricità. Controlla il rispetto della Legge sull’approvvigionamento elettrico e della Legge sull’energia, prendendo le misure e le decisioni necessarie. Datoil periodo di crisi energetica, ha avuto il compito di stimare i valori per la riserva di energia idroelettrica per l’inverno in arrivo.

Il piano della ElCom

La ElCom ipotizza un ordine di grandezza di 500 GWh (gigawatt-ora) con un margine di più o meno 166 GWh. Lo scopo della riserva è quello di garantire l’approvvigionamento elettrico della Svizzera per alcune settimane alla fine dell’inverno in caso di aumento del consumo interno, ridotta disponibilità delle centrali elettriche svizzere e limitate possibilità di importazione. La riserva idroelettrica può essere utilizzata in caso di situazioni critiche impreviste, contribuendo così a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento della Svizzera. In caso di carenza di energia elettrica in tutta Europa, la riserva idroelettrica contribuirebbe solo in minima parte alla sicurezza dell’approvvigionamento, in quanto non apporta energia aggiuntiva al sistema.

Il problema della situazione europea

Il rapporto tra costi e benefici deve essere confrontato nel determinare le dimensioni della riserva: mentre l’utilità aggiuntiva di un maggiore stoccaggio diminuirebbe, i costi aumenterebbero in modo sproporzionato. Una riserva idroelettrica più ampia aumenterebbe la necessità di importazioni soprattutto nei primi mesi invernali, poiché il volume della riserva viene tolto dal mercato. In caso di scarsità a livello europeo, l’energia immagazzinata dovrebbe essere sfruttata al più presto. Una riserva più ampia non sarebbe una soluzione sufficiente in uno scenario del genere. L’utilità limitata di una riserva più grande di quella prevista non giustifica quindi l’aumento sproporzionato dei costi o gli altri rischi di un intervento eccessivo sul mercato.

I costi della riserva

A causa dell’attuale situazione di forte tensione e volatilità dei mercati, è molto difficile stimare i costi. Attualmente, la ElCom prevede costi di diverse centinaia di milioni per una riserva di 500 GWh, anche se questo importo potrebbe aumentare se la recessione dovesse persistere. I costi della riserva sono sostenuti da tutti i consumatori svizzeri di elettricità in proporzione al loro consumo, attraverso un supplemento sulla tariffa di utilizzo della rete elettrica.

Il calendario e le fasi successive

L’energia deve essere immagazzinata a partire dal 1° dicembre 2022 fino al 15 maggio 2023. La riserva viene utilizzata quando il mercato non riesce più a soddisfare la domanda, solo a quel punto verrebbe richiamata la quantità di riserva necessaria.
L’ordinanza dovrebbe essere emanata dal Consiglio federale all’inizio di settembre 2022 ed entrare in vigore il 1° ottobre 2022. La determinazione formale dei valori chiave è prevista per il 3 ottobre 2022.

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