Energia idroelettrica

L’anno prossimo in megia ogni economia domestica pagherà 32,14 centesimi per chilowattora.

Con 57 miliardi di chilowattora (mia. kWh), nel 2022 il consumo di elettricità in Svizzera è stato inferiore a quello dell’anno precedente (-1,9%).

Secondo il Consiglio federale la situazione dell’approvvigionamento elettrico è stabile e meno critica rispetto allo scorso autunno.

Una ricerca presentata al Consiglio federale elabora vari scenari utilizzando metodi probabilistici e dimostra che anche nella peggiore delle ipotesi, l’approvvigionamento energetico del Paese basterà per soddisfare il fabbisogno dei cittadini.

Swissgrid ha acquistato un volume totale di energia pari a 400 GWh a un prezzo medio di 739.97 euro/MWh.

La misura consente di aumentare la produzione di energia elettrica di al massimo 150 GWh.

Dal 2023 i clienti pagheranno 9 centesimi per un kilowattora di elettricità, contro i 7,4 centesimi precedenti. Il motivo è l’incremento dei costi per l’energia di compensazione.

La riserva di energia idroelettrica è destinata a coprire un periodo di diverse settimane alla fine dell’inverno, con limitate possibilità di importazione e ridotta disponibilità di produzione nazionale.

Nel 2020 circa il 58% dell’energia elettrica svizzera è stato prodotto grazie a impianti idroelettrici.

La ripresa delle attività dopo i lockdown ha fatto segnare un incremento del 4,3% nel 2021. La cattiva notizia? Il calo delle produzioni domestiche costringe la Svizzera a importare molto dall’estero.