Il disastro ambientale in Sri Lanka, cosa sta succedendo?

Claudia Mustillo

4 Giugno 2021 - 10:25

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Dopo l’incendio e il naufragio, la nave cargo che trasportava tonnellate di prodotti chimici e cosmetici sta affondando a largo della costa orientale dello Sri Lanka. Un disastro ambientale senza tempo.

Stiamo assistendo a un vero e proprio disastro ambientale in Sri Lanka, il peggiore che il Paese abbia mai affrontato come è stato dichiarato anche dalle autorità locali. Una nave cargo è naufragata a causa di un incendio divampato a bordo, a largo della costa orientale dello Sri Lanka, con un carico di prodotti chimici e cosmetici. Ora la nave sta affondando.

La situazione peggiora di giorno in giorno e le ripercussioni ambientali saranno tutt’altro che positive per il mare e le spiagge della zona, ma non solo. Un problema che toccherà anche l’economia del Paese che si basa prevalentemente sulla pesca. Ma cosa sta succedendo?

Il disastro ambientale in Sri Lanka

Qualche giorno fa una nave mercantile è naufragata a largo della costa orientale dello Sri Lanka, precisamente a largo di porto di Kepungoda - circa 20 chilometri a Nord di Colombo - una località decisamente turistica.

Il naufragio sembrerebbe sia stato causato da un incendio divampato improvvisamente a bordo della nave e che ha provocato diverse esplosioni. D’altra parte, la nave trasportava più di mille container contenenti prodotti chimici e cosmetici, tra questi si stima vi fosse una quantità superiore alle 25 tonnellate di acido nitrico, un acido utilizzato nel settore dell’artigianato e della lavorazione dell’oro e dell’argento.

L’equipaggio, composto da 25 uomini, è stato prontamente evacuato, ma nonostante l’intervento immediato dei vigili del fuoco e del personale specializzato la nave sta affondando.

Il timore non è solo per la perdita e la diffusione dei prodotti chimici, fortemente nocivi e dannosi per l’ambiente e in particolare per l’ecosistema marino, ma anche per la dispersione del carburante che sta affondando insieme al resto della nave.

I provvedimenti per fronteggiare il disastro ambientale

Lo Sri Lanka ha chiesto aiuto all’India per fronteggiare una situazione pericolosa e sicuramente dannosa e in queste ore sono stati presi provvedimenti per arginare il più possibile il disastro ambientale. Le autorità in primo luogo hanno deciso di vietare la pesca a 50 miglia dalla costa e il Ministro della pesca dello Sri Lanka sta avviando tutte le procedure di emergenza necessarie per proteggere la zona coinvolta.

Più di 5 mila pescherecci e centinaia di soldati sono stati impiegati nella pulizia delle coste, ma nonostante queste misure il disastro ambientale non potrà- almeno al momento - essere evitato in alcun modo.

Purtroppo le specie marine interessate dal disastro non sono poche. Sono state ritrovate sulla spiaggia diverse tartarughe morte a causa delle sostanze tossiche, insieme a molti pesci di diverse tipologie.

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