E’ morto Dick Fosbury, l’uomo che con il suo salto divenne un modello del pensiero "fuori dagli schemi"

Redazione

14/03/2023

14/03/2023 - 08:59

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Quel ragazzo salta “al contrario”. Non si era mai visto nessuno affrontare l’asticella in quel modo.

E' morto Dick Fosbury, l'uomo che con il suo salto divenne un modello del pensiero "fuori dagli schemi"

Il salto in alto non è mai stato lo stesso dopo che Dick Fosbury, un ragazzo di Portland, Stati Uniti, nato nel 1947, ha introdotto la sua tecnica rivoluzionaria. Venne battezzata proprio "Fosbury flop", la spinta dorsale che rese famoso il giovane atleta, vincitore dell’oro olimpico nelle gare di Messico 1968. Fosbury è morto ieri all’età di 76 anni, e la notizia è stata annunciata dal suo agente Ray Schulte su Instagram.

La storia

Prima di diventare famoso, Fosbury era uno studente di Medford, Oregon, che preferiva la scienza allo sport. Iniziò a praticare il salto in alto dopo aver abbandonato il baseball e il basket. La sua tecnica, che inizialmente aveva suscitato perplessità tra gli allenatori, gli ha permesso di superare le tradizionali tecniche di salto e di raggiungere nuove altezze.

Un esempio di perseveranza

La sua insistenza nel perfezionare il back roll derivava in parte dal dolore che provava per la morte del fratellino investito da un camion due anni prima. Fosbury ha partecipato alla finale della gara di salto in alto ai Giochi del Messico il 20 ottobre 1968, vincendo l’oro con tanto di record olimpico saltando la misura di 2.24 metri. La sua tecnica è stata poi subito emulata da altri saltatori e oggi è universalmente riconosciuta come la tecnica di salto in alto più efficace.

La svolta che ha cambiato le regole

Anche se Fosbury non è riuscito a qualificarsi per i Giochi di Monaco del 1972, la sua tecnica è stata adottata da molti altri partecipanti alla gara olimpica che prima utilizzavano il salto ventrale dell’asta. Fosbury è diventato una celebrità e una leggenda dell’atletica leggera.
Nel corso degli anni, il salto di Fosbury è divenuto qualcosa di più del semplice gesto atletico. Oggi viene utilizzato spesso da imprenditori e professori universitari come modello di studio sull’innovazione e sulla volontà di correre rischi e rompere gli schemi.

Intuizione fuori dagli schemi

È geniale”, ha detto il campione olimpico di salto in alto del 2012 Erik Kynard Jr. “All’epoca ci volle un enorme coraggio anche solo per considerare qualcosa di così pericoloso e differente".
Tra le scoperte di Fosbury c’era la necessità di spostare il punto di decollo più indietro, in modo da poter cambiare la forma della parabola del salto per superare l’asticella. La maggior parte dei saltatori tradizionali piantava un piede e decollava dallo stesso punto indipendentemente dall’altezza che stavano tentando.
"Sapevo che dovevo cambiare la posizione del mio corpo, ed è stato questo l’elemento che ha dato inizio alla rivoluzione e, nei due anni successivi, all’evoluzione di questa disciplina", aveva dichiarato Fosbury in un’intervista del 2014.

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