Ad agosto il commercio al dettaglio scende dello 0,2%

Il commercio al dettaglio scende dello 0,2% ad agosto 2023. A dirlo è l’UST, che confronta il dato con lo stesso mese del 2022. Rispetto a luglio 2023, invece, i dati sono in crescita dello 0,4%. I dati sono da considerare provvisori.

La situazione a maggio 2023

A maggio 2023, invece, il dato sul commercio al dettaglio era in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2022 e del 2,3% rispetto ad aprile 2023, come avevamo evidenziato con le stime del periodo.
Con le dovute correzioni, lo stesso mese mostrava invece un calo dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, perché l’andamento teneva anche conto dei rincari legati all’inflazione.

La valutazione Unia sul commercio al dettaglio

Secondo i dati Unia, il commercio al dettaglio non se la passerebbe bene. I dipendenti iscritti al sindacato lamentano maggiori mansioni per un personale limitato e con orari flessibili, dipendenti soprattutto dalle esigenze dell’azienda.
In Svizzera esistono dei contratti collettivi di lavoro, ma non sono diffusi come in altri Paesi (come l’Italia): molto dipende effettivamente dall’accordo tra il sindacato e i datori di lavoro.
A livello nazionale ci sono i contratti Coop e per i negozi nelle stazioni di servizio. Nel cantone di Neuchâtel il personale addetto alla vendita ha un contratto collettivo di lavoro di riferimento.
Nel commercio al dettaglio operano più di 300 mila persone in Svizzera e questo rende il settore il secondo più importante per l’economia elvetica. Solo il 10% dei dipendenti è iscritto a un sindacato di riferimento, mentre gli apprendisti sono circa 25 mila all’anno. L’apprendistato in Svizzera è considerato molto importante per lo sviluppo delle aziende.

Il commercio al dettaglio e la formazione in Svizzera

Il commercio al dettaglio si basa molto sulla formazione professionale e sull’aggiornamento costante per migliorare i risultati economici, soprattutto nella grande distribuzione organizzata. Questa attenzione per la formazione spiega la presenza di un maggior numero di apprendisti, ma il commercio al dettaglio soffre anche della riduzione dei consumi per via della congiuntura economica.
I dati evidenziano una generale riduzione dei consumi, dalla quale dipende anche il calo del commercio al dettaglio. Il dato è interessante per capire come l’economia elvetica sta reagendo alle sfide e alle influenze dell’economia globale, dopo la crisi dell’energia dovuta al conflitto in Ucraina e all’esigenza di trovare nuove fonti energetiche di sostegno all’economia.