Risparmiare sull’assicurazione di base e su quella complementare si può. Ecco come

Redazione

30/09/2022

30/09/2022 - 11:55

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Secondo uno studio di Axa, è preferibile dividere le due casse, piuttosto che tenerle in un’unica società.

Risparmiare sull'assicurazione di base e su quella complementare si può. Ecco come

Molti svizzeri sono abituati ad avere l’assicurazione di base e quella complementare presso una sola cassa malati. Uno studio condotto dalla società AXA evidenzia che sempre più persone scelgono di scorporare le due coperture, sottoscrivendo l’assicurazione di base e quella complementare presso enti diversi. Un’attenzione che permette di realizzare un risparmio interessante.

Le cifre

I calcoli di AXA dimostrano che lo splitting dell’assicurazione di base e dell’assicurazione complementare consente di risparmiare annualmente svariate centinaia di franchi. Solo quest’anno, grazie al passaggio a un offerente più economico, alcuni clienti hanno potuto abbassare i propri premi dell’assicurazione di base per un importo totale pari a decine di milioni.

L’esperto

«Tutte le assicurazioni di base sono tenute a fornire le stesse prestazioni: ecco perché conviene sempre confrontare i premi», dichiara Niklas Elser, responsabile Prevenzione e promozione salute AXA. «Questo permette di destinare il risparmio conseguito a un’assicurazione complementare, se non ancora stipulata».

Dubbi sulle competenze

Sono oltre due terzi gli assicurati che mantengono le due assicurazioni presso un unico ente. Dal recente studio di AXA risulta che le perplessità nei confronti della separazione nasce dalla paura di scarsa chiarezza. «Il timore che, in caso di prestazione, le competenze dei due diversi offerenti non siano regolate in modo chiaro trattiene molte persone dal cambiare la loro assicurazione di base, anche se potrebbero pagare premi notevolmente inferiori», precisa Elser. Una considerazione comprensibile, ma del tutto ingiustificata. «Le prestazioni dell’assicurazione di base sono stabilite dalla legge. L’obbligo risarcitorio a carico dell’assicurazione complementare scatta quando le prestazioni dell’assicurazione di base sono state interamente versate», spiega Elser.

Uomini e donne

Lo studio AXA indica che a preferire il raggruppamento delle polizze presso uno stesso offerente sono in particolare le donne. Per il 23% di loro ha rappresentato un criterio primario nella scelta dell’assicurazione malattie, a fronte del 15% di uomini. Anche in questo caso però si nota un calo delle persone che fanno dipendere la propria scelta dalle polizze esistenti, passate dal 30% nel 2019 al 19% nel 2022. La tendenza appare ancora più accentuata nella fascia degli under 34: soltanto il 17% degli intervistati ritiene importante avere le due assicurazioni presso un unico offerente. Se da un lato le donne privilegiano la convenienza, gli uomini si mostrano più sensibili ai prezzi e cercano premi bassi (il 29% contro il 19% delle donne).

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