Parità salariale, Città di Lugano esempio di successo: qui le donne guadagnano di più

Matteo Casari

07/10/2022

31/10/2022 - 16:47

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In base ad un’analisi effettuata sugli stipendi, la Città di Lugano ha messo in luce come tra i propri dipendenti esista una vera uguaglianza salariale. No solo: le donne guadagnano lo 0,9% in più dei colleghi uomini.

Parità salariale, Città di Lugano esempio di successo: qui le donne guadagnano di più

Il Municipio di Lugano ha effettuato un’analisi sulla parità salariale dell’amministrazione comunale, sulla base degli stipendi di aprile 2022, secondo il Regolamento organico comunale della Città di Lugano (ROCCL). Il risultato è che nell’Amministrazione cittadina non vi è alcuna differenza di retribuzione in base al genere.

Lo scopo dell’analisi

La Città - con lo scopo di monitorare regolarmente l’evoluzione dei dati e proporre misure atte a incrementare la parità di genere - ha deciso di fare una verifica annuale della parità salariale, nonostante una tale frequenza non sia richiesta dalla Legge federale sulla parità tra i sessi, che invece la impone ogni quattro anni.
L’analisi del 2021 aveva evidenziato una leggera differenza di genere (1,5% a sfavore delle donne), non spiegabile sulla base di fattori legati al posto di lavoro o alle caratteristiche individuali. Questo, in parte, a causa del metodo di rilevamento che includeva il personale appartenente a fasce salariali dove il Municipio non ha margine di manovra in materia di politica retributiva: come docenti e personale di polizia, i quali sono “bloccati” nella scala stipendi cantonale. Il Municipio, per avere una visione completa della situazione, ha quindi deciso di fare analisi distinte.

Totale parità salariale

Dall’analisi effettuata sui collaboratori e le collaboratrici ROCCL (1’068 dipendenti, di cui 424 donne e 644 uomini) - escludendo quindi docenti e personale uniformato - emerge che la donna ha un salario medio di 5’969 franchi lordi e l’uomo di 7’043 franchi lordi. La differenza di 1’074 franchi (-15.2%) è in gran parte dovuta alle indennità legate ai turni, effettuati soprattutto da personale di sesso maschile. Inoltre, analizzando oltre al salario medio anche le caratteristiche individuali (come età, sesso, anni di servizio, formazione) e quelle relative al posto di lavoro (come grado di occupazione, funzione, posizione professionale) si rileva che non vi è impatto di genere: le donne guadagnano lo 0.9% in più rispetto agli uomini. Fra tutti i dipendenti dell’Amministrazione comunale di Lugano non vi è quindi alcuna differenza salariale.

Le iniziative per l’uguaglianza di genere

La Città promuove, inoltre, le seguenti iniziative per rafforzare la parità di genere nell’Amministrazione: sistema di retribuzione trasparente, orario flessibile, telelavoro, part time, monitoraggio dell’accesso delle donne a ruoli di responsabilità, sensibilizzazione dei quadri nel processo di reclutamento e distribuzione delle attività, programmi di sviluppo, modello di formazione attento al genere, analisi conciliabilità vita-lavoro (2022-2023), progetto pilota Diversità e Inclusione, evento Lugano al femminile.
La Città ha aderito nel 2016 alla Carta per la parità salariale nel settore pubblico, poiché è responsabilità dell’ente pubblico contrastare ogni forma di discriminazione. Il documento afferma la volontà di concretizzare e difendere il principio costituzionale del «diritto a un salario uguale per un lavoro di uguale valore».

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