Le cifre d’affari del commercio al dettaglio di maggio in calo rispetto al mese precedente

Claudia Mustillo

2 Luglio 2021 - 08:39

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Dopo l’incremento record del mese di aprile, le cifre d’affari del commercio al dettaglio per maggio 2021 registrano un aumento del 2,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Vediamo i dati nel dettaglio.

Dopo l’incremento record per il mese di aprile, le cifre d’affari del commercio al dettaglio nel mese di maggio, considerando i giorni festivi e i giorni di vendita, sono aumentate del 2,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Rispetto ad aprile 2021 e al netto delle variazioni stagionali, comunque le cifre del commercio al dettaglio hanno mostrato una diminuzione dell’1,9% in termini nominali.

Analizziamo i dati forniti dall’Ufficio federale di statistica.

Le cifre del commercio al dettaglio di maggio 2021

Nel mese di maggio 2021 le cifre d’affari del commercio al dettaglio sono aumentate del 2,8% in termini reali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. L’andamento in termini reali tiene conto del rincaro. Rispetto al mese di aprile 2021 le cifre del commercio al dettaglio destagionalizzato hanno presentato un calo dell’1,8% in termini reali.

Nel mese di maggio 2021 la progressione delle cifre d’affari è stata pari all’1,0% (in termini nominali) per il commercio al dettaglio, escludendo i distributori di benzina. Questi hanno presentato un aumento delle cifre d’affari del 21,3% in termini nominali.

Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha, invece, segnato un decremento delle cifre d’affari del 4,7% in termini nominali - meno 3,1% in termini reali - e il comparto non alimentare ha segnato un aumento dell’8,0% in termini nominali.

Per il comparto non alimentare prima di tutto sono aumentate le cifre d’affari legate al ramo "Altri prodotti", come abbigliamento, medicinali, orologi e articoli di gioielleria, aumento che in termini nominali si attesta a un +18,4% e in termini reali +19,5%.

A seguire le cifre del ramo "Apparecchiature di informazione e comunicazione" con un aumento del 7,5% in termini nominali e del 14,7% in termini reali.

Ben lontani dalle cifre del mese di aprile 2021 dove il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, aveva registrato un aumento progressivo pari al 35,1% in termini nominali - in termini reali 36,2%- rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

I distributori di benzina, invece, hanno evidenziato un aumento delle cifre d’affari del 30,9% in termini nominali, 13,5% in termini reali.

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